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VARESE (ITALPRESS) – Sono trattenuti, in attesa di rimpatrio, nel CPR di Gradisca d’Isonzo, in provincia di Gorizia, due cittadini stranieri ritenuti responsabili dei gravi fatti accaduti a Busto Arsizio nei giorni scorsi. Irregolari sul territorio nazionale e con precedenti, sono destinatari di un provvedimento di espulsione firmato dal prefetto di Varese. E’ quanto si legge in una nota del Viminale.
“L’arresto – sottolinea la nota – conferma l’attenzione, voluta dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, affinchè tutti gli autori di aggressioni alle Forze dell’ordine degli ultimi giorni vengano rintracciati e sanzionati, a tutela della sicurezza collettiva e del rispetto dello Stato di diritto”.
“Proseguono, nel frattempo, le attività investigative per individuare ulteriori possibili responsabili, anche grazie al supporto delle immagini e dei video acquisiti. L’obiettivo, in stretta sinergia con l’Autorità giudiziaria, è garantire che chiunque si sia reso responsabile di comportamenti violenti risponda pienamente dei reati commessi”, conclude la nota.
I fatti risalgono a sabato scorso, quando a Busto Arsizio, poco prima di mezzanotte, gli agenti della polizia di Stato sono intervenuti nei pressi di un fast food in piazza Garibaldi per bloccare due ragazzi che davano fastidio ai clienti, danneggiando anche l’interno del locale. I due sono stati raggiunti da un gruppo di una trentina di giovani, che ha iniziato a protestare rivolgendo cori e insulti contro forze dell’ordine e istituzioni.
Scanditi anche cori per Ramy, il 19enne morto a novembre a Milano durante un inseguimento dei carabinieri. I due stranieri che stavano danneggiando il fast food sono stati identificati e denunciati, adesso sono in attesa di espulsione dal territorio nazionale.
– foto ufficio stampa Polizia di Stato –
(ITALPRESS).
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