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Roma, 19 lug. (askanews) – “Sono qui solo per grazia di Dio onnipotente”, ha dichiarato Donald Trump ripercorrendo i dettagli del tentato omicidio nel corso del suo discorso alla Convention dei Repubblicani dopo aver accettato la nomination per la corsa alla Casa Bianca. “Non dovrei essere qui stasera”, ha detto Trump e la folla ha iniziato a urlare: “Sì, lo sei!”
Il miliardario ha esaminato i dettagli del tentato omicidio, dicendo che è sopravvissuto solo perché ha mosso la testa: “La cosa sorprendente è che prima dello sparo, se non avessi mosso la testa in quell’ultimo istante, il proiettile dell’assassino avrebbe perfettamente centrato il bersaglio e io stasera non sarei qui. Non staremmo insieme”.
“Il sangue scorreva ovunque eppure, in un certo senso, mi sentivo al sicuro, perché avevo Dio al mio fianco”, ha detto alla folla dei suoi sostenitori e poi ha osservato un minuto di silenzio per Corey Comperatore, un pompiere di 50 anni ucciso da uno dei proiettili sparati contro di lui. Donald Trump ha poi baciato l’elmetto dell’uniforme della vittima presente sul palco.
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