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Milano, 8 ago. (askanews) – In una conferenza stampa, Donald Trump – nella sua folle corsa per la presidenza Usa – ha annunciato che incontrerà Kamala Harris per tre dibattiti a settembre. Il tutto mentre – con il suo compagno di corsa JD Vance – sembra vedere impantanata la sua campagna elettorale, nonostante una grande dimostrazione di forza, a metà luglio, nella convention repubblicana.

Durante la conferenza stampa avrebbe tra l’altro confuso le date. Ma il suo team ha corretto: i dibattiti si svolgeranno il 4 settembre su Fox, il 10 settembre su ABC e il 25 settembre su NBC. Trump afferma che la campagna di Harris deve rispondere e accettare i termini del dibattito. Secondo lui, la CBS terrà anche un dibattito tra i candidati alla vicepresidenza. Intanto la ABC conferma su X il 10 settembre: sia Trump che Harris sono d’accordo.

L’ex presidente Usa ha tenuto la conferenza stampa nella sua tenuta di Mar-A-Lago in Florida. Questa è la prima da aprile. Come al solito, Trump è stato critico nei confronti della sua rivale Harris (che ritiene che non dovrebbe presentarsi alle elezioni). “Preferirei candidarmi contro qualcun altro”, dice.

Ha anche tirato qualche colpo basso al candidato democratico alla vicepresidenza Tim Walz. “Non vuole alcuna forma di sicurezza per questo Paese. Non gli importa che le persone provenienti dalle carceri entrino nel paese”.

Trump ha anche affermato che ci sarà un cambio pacifico di potere dopo le elezioni, ma è scettico sul fatto che si tratterà di “elezioni oneste” o meno. Sostiene addirittura che il cambio di potere è avvenuto in modo pacifico anche nel 2021, nonostante l’assalto al Congresso del 6 gennaio che ha sconvolto tutto il mondo.

Dal canto suo Harris ha messo in guardia mercoledì sera contro una vittoria dell’avversario: lui stesso aveva scherzato sul fatto di essere dittatore “per un giorno” se fosse eletto. E mentre Trump parlava il tandem democratico era in Michigan, prima delle tappe in Arizona e Nevada venerdì e sabato. Nel frattempo una nuova clip della campagna dem rivolta alla minoranza ispanica, significativa in questi due stati del sud, evidenzia che Kamala Harris, nata da madre indiana, è stata “cresciuta da una madre migrante”. Questo potrebbe essere una discriminante vincente? Nei sondaggi per ora Harris è riuscita a colmare il vantaggio che Trump aveva su Joe Biden: un traguardo considerato impossibile solo poche settimane fa. E un sondaggio d’opinione pubblicato dalla Marquette Law School mette addirittura in testa la vicepresidente, che raccoglie il 52% delle intenzioni di voto contro il 48% del suo avversario.

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