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Bruxelles, 29 ott. (askanews) – La possibile fusione tra le banche Unicredit e Commerzbank, osteggiata dal governo tedesco, è “un caso interessante, ma non è un problema per i governi, per non parlare dell’Eurogruppo. È un problema per i regolatori. È per l’Esma (l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati, costituita presso la Bce, ndr) e per la BaFin”, (l’Autorità federale di vigilanza sulla sicurezza e sulla protezione del settore finanziario in Germania. Lo ha detto oggi a Bruxelles un alto funzionario dell’Ue, rispondendo ad alcuni giornalisti, aggiungendo di avere “piena fiducia nella capacità di queste istituzioni esperte di formare una visione chiara sulle implicazioni di questa fusione, per come è stata prospettata, e di reagire di conseguenza”.

“Non penso che questa sia una decisione politica, e non dovrebbe essere una decisione politica, e sono sicuro che sarà gestita in modo obiettivo” da quelle Autorità di regolamentazione, ha concluso l’alto funzionario.

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