X
<
>

Share
2 minuti per la lettura

Roma, 9 gen. (askanews) – Il sodalizio dell’attore e regista Bruno Maccallini, attivo soprattutto in Germania dove gode di una vasta popolarità, con la studiosa Antonella Ottai esperta di Cabaret tedesco degli anni ’20-’30, si consolida nel laboratorio teatrale “Una risata allunga la vita?”, articolato progetto didattico-performativo che trae spunto dalla scena comica di Weimar, a partire dai tempi prosperi a quelli più critici, fino al punto di non ritorno, quando molti artisti dello spettacolo leggero vanno incontro alla deportazione e allo sterminio, o per ragioni razziali (erano in gran parte ebrei) o per motivi politici, senza per questo smettere di esibirsi nei lager in cui erano confinati.

A margine del laboratorio teatrale, il 22 Febbraio 2024 presso il Goethe-Institut-Rom di Via Savoia con lo spettacolo “Stasera ho deciso a venirmi a trovare” di Bruno Maccallini e Antonella Ottai, prenderà il via anche il Ciclo Kabarett Weimar, dedicato appunto al Cabaret tedesco degli anni Trenta.

Agli allievi del Laboratorio verrà offerta la possibilità di seguire non solo le prove e l’allestimento di questo spettacolo ma anche quelle di altri due lavori di Maccallini e Ottai: “Grotesk! Ridere rende liberi” e la novità assoluta “Diva – una sinfonia per Weimar”, quest’ultimo in scena, sempre all’Auditorium di Via Savoia, il 29 Febbraio.

L’intero Ciclo sarà successivamente riproposto al Teatro Vascello nei giorni 22-23-24 Aprile 2024

Il laboratorio è aperto a tutti e senza limiti d’età, con attestato utile per crediti fomativi universitari per gli studenti interessati.

Partecipano alle lezioni gli artisti Pietro De Silva, Patrizia Loreti, Dodo Gagliarde, Chiara Bonome, Pino Cangialosi, Roberto Della Casa, Pierpaolo Palladino e docenti di Spettacolo delle Università romane.

La risata, un’arma spuntata, una colpevole elusione, una risorsa per salvarsi la pelle a costo di degradare la propria dignità artistica? È questa la domanda che investe il laboratorio, a cui prenderanno parte numerosi docenti e artisti, prima di trovare il suo racconto, o meglio la sua parabola, in un saggio finale che lo concluderà insieme a due Master Class affidate a Massimo Wertmüller ed Elena Bucci. Il corso complessivo prevede 36 ore di lavoro con gli insegnanti nel periodo da Febbraio ad Aprile 2024 presso la Sede del Goethe-Institut-Rom; 25 ore tra esercitazioni e prove in gruppi di non più di 10-15 allievi; 2 ingressi liberi per due Master Class al Teatro Vascello e ingressi liberi a tutti gli spettacoli in programma (maggiori info su www.unarisatalab.com).

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE