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Roma, 15 nov. (askanews) – La Commissione europea prevede che l’incidenza del debito pubblico dell’Italia si riduca quest’anno al 139,8% del Pil, ma si attende che dal 2024 questa voce torni a salire, al 140,6% e poi ulteriormente al 140,9% sul 2025. Le cifre sono contenute nella scheda sulla Penisola inserita nelle ultime previsioni economiche autunnali dell’Ue.
Guardando al deficit-Pil, dopo un calo al 5,3% quest’anno, dall’8% del 2022, secondo Bruxelles si abbasserà ulteriormente al 4,4% del Pil nel 2024, mentre sul 2025 è atteso un calo solo marginale al 4,3%.
Queste stime, spiega la Commissione scontano “il prolungamento al 2025 dei tagli sul cuneo fiscale, un ulteriore aumento degli stipendi nella pubblica amministrazione per i rinnovi del periodo 2022-2024 e un ulteriore aumento delle spese sui tassi di interesse”.
Le ultime previsioni del governo italiano sono quelle inserite nel piano di bilancio per il 2024, la “manovra”, secondo cui il debito-Pil segnerebbe 140,2% quest’anno, 140,1% il prossimo anno, 139,9% nel 2025 e 139,6% nel 2026.
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