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Roma, 17 set. (askanews) – “Io penso che Fitto e l’Italia abbiano avuto una delega molto importante: una vicepresidenza esecutiva, che era la nostra grande ambizione, vuol dire chiaramente avere uno dei ruoli più influenti all’interno della Commissione europea, con una delega molto importante che è riforme e fondi di coesione”. Lo ha detto la presidente del
Consiglio Giorgia Meloni, nella registrazione della puntata di
‘Cinque minuti’ in onda stasera.

“Nella lettera di incarico che Ursula von der Leyen scrive a Raffaele Fitto – ha aggiunto – quando si parla di riforme si dice di garantire che l’Europa metta in campo gli adeguati investimenti e le adeguate riforme per la sua crescita, quindi va inteso come materia di competenza economica. I fondi di coesione sono quasi 400 miliardi di euro di competenza del commissario Fitto per questa programmazione che finisce nel 2027, dopodiché c’è quella che inizierà nel 2028 e sono altri 400 miliardi. Sono fondi molto importanti: l’Italia ha 47 miliardi di fondi di coesione in questa programmazione, sono quelli che servono a combattere il divario tra i territori. Quindi per esempio in Italia sono importantissimi per il Mezzogiorno, per le aree interne, ma sono in generale importanti in Europa”.

“Il Pnrr che prima aveva solamente commissario Dombrovskis e adesso hanno insieme Dombrovskis e Fitto – ha ripreso – sono altri 600 miliardi di euro di competenza. Dopodiché Fitto come vicepresidente della commissione coordina il lavoro di alcuni altri commissari. Quali sono le materie che vengono affidate a Raffaele? Agricoltura, trasporti, turismo, pesca, economia del mare. Tutte deleghe fondamentali per gli interessi italiani. L’Agricoltura è molto importante, c’è attenzione particolare ai nostri agricoltori, al loro sviluppo, al loro futuro. Sull’economia del mare, noi siamo stati il primo governo che in Italia ha istituito un ministero che si occupava di mare. Perché? E vuol dire anche che Fitto ha un ruolo molto importante secondo me per quelle che sono le nazioni mediterranee d’Europa. Ci siamo detti tante volte che forse il Mediterraneo dovrebbe far sentire un po’ più il suo ruolo e il suo peso. Quel momento arriva ed è un momento nel quale l’Italia ha un ruolo particolarmente centrale”, ha concluso.

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