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Milano, 12 gen. (askanews) – L’economia europea ha fatto
registrare un progressivo indebolimento, perdendo slancio e
cedendo centralità nelle catene dell’offerta, a beneficio di
altri Paesi come Stati Uniti e Cina. La guerra in Ucraina non ha
fatto che confermare le fragilità del Vecchio Continente, non
solo dal punto di vista economico ma anche in termini di modello
geopolitico. Ne consegue la necessità di definire una roadmap
ampia e dettagliata, che identifichi chiaramente priorità, linee
d’azione e politiche da mettere in atto nei diversi settori. E’
questo il ragionamento fatto dall’ex presidente della Bce, Mario
Draghi, nel corso dell’incontro con il collegio dei Commissari
Ue, stando a quanto riferiscono i collaboratori dello stesso
Draghi.

La relazione sulla competitività europea, che l’ex premier Mario Draghi sta preparando su incarico della presidente della Commissione, Ursula Von der Leyen, fanno sapere i collaboratori, sarà un esercizio il più possibile aperto: aperto all’ascolto di tutti gli stakeholder rilevanti, aperto ai contributi di tutti coloro che siano interessati a darne, aperto alla ricerca di soluzioni incisive e ambiziose. L’individuazione di questi percorsi, ha spiegato ancora Draghi riproponendo un approccio a lui caro, non potrà che essere basata su un’analisi accurata dei dati.

La von der Leyen, al termine dell’incontro, in un messaggio su X ha ringraziato Draghi per “l’eccellente scambio di oggi”. “Abbiamo discusso delle numerose sfide e della loro dimensione politica – ha fatto sapere – Attendo con impazienza la vostra relazione per contribuire a portare avanti il dibattito su come rafforzare l’economia dell’Ue”.

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