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Roma, 26 set. (askanews) – La Cina “non prende parte a giochi geopolitici e non cerca vantaggi personali” sulla vicenda ucraina. L’ha affermato il ministro degli Esteri di Pechino Wang Yi, incontrando il suo omologo ucraino Andryi Sybiha, dopo che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso all’Assemblea generale delle Nazioni unite ha avuto toni duri nei confronti di Pechino e del Brasile che hanno proposto un piano di pace.
“Non partecipiamo mai a giochi geopolitici, non cerchiamo vantaggi personali e ci impegniamo sempre a promuovere la pace e il dialogo, cercando di costruire consenso per la pace”, ha affermato Wang Yi, incontrando l’omologo ucraino a margine dell’Assemblea generale Onu, secondo quanto ha comunicato il ministero degli Esteri di Pechino.
Wang ha ricordato che Cina e Ucraina hanno “una lunga tradizione di amicizia e hanno già stabilito una partnership strategica”. Nonostante l’impatto della guerra, entrambe le parti “stanno gradualmente riprendendo la cooperazione pratica, con il volume degli scambi commerciali che è aumentato del 17% nella prima metà dell’anno rispetto all’anno precedente”. E ha aggiunto che la Cina “è disposta a lavorare insieme all’Ucraina per mantenere un trend di sviluppo stabile delle relazioni bilaterali”.
E’ tuttavia sulla questione della guerra russo-ucraina che Wang Yi ha insistito, ribadendo che la posizione della Cina è basata sui “quattro principi” proposti dal presidente Xi Jinping. La Cina – ha detto Wang – “ha sempre sostenuto la risoluzione pacifica delle controversie e ritiene che tutte le questioni scottanti debbano essere risolte attraverso il dialogo politico, compresa la questione ucraina”.
Wang ha ricordato come Pechino abbia Lafornito quattro lotti di aiuti umanitari e si sia detta disposta a offrire ulteriori aiuti in base alle esigenze ucraine. Ha anche espresso l’auspicio che l’Ucraina adotti misure efficaci per garantire la sicurezza del personale e delle istituzioni cinesi presenti nel Paese.
Inoltre, ha chiarito ancora Wang, la Cina è disposta a mantenere “la comunicazione con tutte le parti, compresa l’Ucraina, e a continuare a fare ciò che ritiene giusto per raggiungere la pace il prima possibile”.
Ieri Zelensky è stato piuttosto aspro nei confronti di Cina e Brasile, accusati di aver proposto un accordo monco, che alla fine favorisce la Russia. “Quando il duo cinese-brasiliano – ha detto il presidente ucraino – cerca di diventare un coro di voci, con qualcuno in Europa, con qualcuno in Africa, che dice qualcosa di alternativo a una pace completa e giusta, sorge la domanda: qual è il vero interesse? Tutti devono capire che non potete aumentare il vostro potere a spese dell’Ucraina. E il mondo ha già attraversato guerre coloniali e cospirazioni di grandi potenze a spese di chi è più piccolo. Ogni paese, compresi Cina, Brasile, le nazioni europee, le nazioni africane, il Medio Oriente, tutti capiscono perché questo deve rimanere nel passato”.
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