2 minuti per la lettura
Bruxelles, 19 dic. (askanews) – “Abbiamo chiarito in modo cristallino che l’Unione europea è unita nel suo sostegno all’Ucraina per ottenere una pace completa, giusta e duratura, non una pace qualsiasi, non una capitolazione”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, durante la conferenza stampa al termine del vertice dei capi di Stato e di governo, oggi a Bruxelles, a cui ha partecipato anche il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky
“Solo l’Ucraina, in quanto paese aggredito, può legittimamente definire cosa significhi la pace e se e quando saranno soddisfatte le condizioni per negoziati credibili” con la Russia, ha sottolineato il presidente del Consiglio europeo.
“Ora – ha osservato Costa – non è il momento di fare ipotesi su diversi scenari, ora è il momento di rafforzare l’Ucraina per tutti gli scenari” che potranno presentarsi, come un possibile tentativo di aprire dei negoziati di pace, o, al contrario, la continuazione della guerra.
“La discussione di oggi – ha continuato – conferma che l’Unione europea è pronta a fare tutto il necessario, per tutto il tempo necessario, per mettere l’Ucraina in una posizione di forza per ciò che verrà dopo. Questo è il messaggio che abbiamo dato al presidente Zelensky”.
“Per raggiungere questo obiettivo – ha spiegato Costa -, stiamo adottando misure concrete: innanzitutto, attueremo il 15° pacchetto di sanzioni contro la Russia, che abbiamo approvato questa settimana. Questo pacchetto chiude le lacune e limita l’elusione” dell’attuale sistema di sanzioni, “e in particolare prende di mira la cosiddetta ‘flotta ombra'” che esporta sottraendosi a qualunque controllo il petrolio russo.
“In secondo luogo – ha aggiunto il presidente del Consiglio europeo -, abbiamo già erogato 130 miliardi di euro di sostegno finanziario all’Ucraina, e ne erogheremo altri 30 miliardi nel 2025. Terzo, aumenteremo la pressione su coloro che contribuiscono direttamente o indirettamente all’escalation internazionale della guerra e danneggiano la pace e la sicurezza internazionale sostenendo la Russia; infine Ursula (von der Leyen, ndr) e io continueremo a esplorare modi e mezzi per aumentare il sostegno all’Ucraina”.
“Infine, vorrei essere molto chiaro su cosa riguarda questo conflitto in Ucraina: la guerra di aggressione della Russia non è solo una guerra sul territorio europeo; è una guerra contro la comunità internazionale, perché la Russia sta violando i principi fondamentali universali della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale: sovranità, integrità territoriale, autodeterminazione”, ha concluso Costa.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA