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Genova, 7 mag. (askanews) – Matteo Cozzani, ex sindaco di Portovenere e capo di gabinetto del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, “agì su mandato ricevuto da Giovanni Toti durante la campagna elettorale del 2020, insieme ai fratelli Testa, rappresentanti della comunità riesina genovese”. Lo scrive la Gip del Tribunale di Genova Paola Faggioni nell’ordinanza con cui sono stati disposti gli arresti, tra gli altri, dello stesso Cozzani e del governatore Toti.

“Cozzani – si legge ancora nell’ordinanza – in qualità di coordinatore della lista ‘Cambiamo con Toti presidente’, ha agito per ottenere a vantaggio della lista del candidato presidente Giovanni Toti e di alcuni candidati, Ilaria Cavo, Laura Lauro e Stefano Anzalone, il voto degli appartenenti della comunità resina di Genova, promettendo agli elettori, tramite i fratelli Testa, quale contropartita essenzialmente posti di lavoro destinati agli stessi elettori, ovvero a persone con questi legati da rapporti di parentele o amicali. Ciò è avvenuto mediante accordi e patti che Cozzani ha siglato su mandato di Toti”.

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