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Roma, 19 ott. (askanews) – “Quando arrivano migliaia di persone se tra loro c’è qualche terrorista questo fa parte della statistica, non è un ragionamento politico. Quando, da Paesi in cui l’integralismo è molto forte, arrivano decine di migliaia di persone è logico che tra quelle persone ci siano dei terroristi professionisti, ma qui il tema è ancora più grande, è la capacità di persone che non sono partite da terroristi di trasformarsi in terroristi quando pensano che si stia combattendo una guerra santa”. Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto nel corso della registrazione della puntata di “Dritto e rovescio” che andrà in onda stasera su Rete4.

“E’ questo il discorso” di non voler gettare “benzina sul fuoco – ha proseguito Crosetto -, c’è un pericolo terrorismo ma bene o male le nostre forze di polizia e di intelligence riescono a monitorare, poi ci sono quelli che diventano terroristi perché il corso degli eventi, la rabbia, e il fatto di pensare che sia in corso una guerra di religione e che loro debbano combatterla, li trasformano in terroristi, magari non mettono una bomba ma prendono un coltello in cucina, è questo che è pericoloso”.

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