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Milano, 24 gen. (askanews) – “Stellantis è fortemente impegnata in Italia e lo ha fatto negli ultimi anni. L’azienda ha investito diversi miliardi di euro nelle attività italiane per nuovi prodotti e siti produttivi”. Lo sottolinea un portavoce di Stellantis Italia, dopo le parole della premier Giorgia Meloni al question time.
“Oltre il 63% dei veicoli prodotti lo scorso anno negli stabilimenti italiani di Stellantis sono stati esportati all’estero, contribuendo così alla bilancia commerciale italiana”, viene spiegato. Lo scorso anno “sono stati prodotti oltre 752mila veicoli (auto + veicoli commerciali), in crescita del 9,6% rispetto al 2022, di cui oltre 474mila sono stati commercializzati all’estero”.
Nel dettaglio si sottolinea che nel 2023, “con oltre 85.00 unità prodotte, Mirafiori ha un avuto un export pari al 93%, Cassino, con circa 48.800, del 75%, Pomigliano, con circa 215.000, del 41%, Modena, con circa 1.240, del 92%, Atessa, con circa 230.000, dell’85%, e Melfi, con oltre 170.120, del 53%”.
Sui singoli stabilimenti il portavoce di Stellantis fa sapere che “Melfi diventerà il centro di produzione di auto elettriche di medie dimensioni”; Cassino “si specializzerà nel segmento delle auto elettriche di grandi dimensioni” e “Termoli è impegnata in una fondamentale riconversione: dalla produzione di motori termici a una gigafactory europea ACC: un investimento da 2,1 miliardi di euro”.
Ad Atessa, viene aggiunto, “si produce la maggior parte dei grandi VAN (per Fiat Professional, Citroën, Peugeot Opel, Vauxhall e Toyota)”, mentre a Torino Mirafiori c’è la “produzione di 500e (FIAT e Abarth), di Maserati Levante, GranTurismo e GranCabrio, il Battery Technology Center, The Circular Economy Hub, lo stabilimento eDCT per la produzione di trasmissioni elettriche, grazie alla joint venture con Punch Powertrain. Il nuovo impianto sarà operativo quest’anno. Il grEEn Campus – conclude – è una nuova applicazione concreta della New Era of Agility a sostegno degli obiettivi Carbon Net Zero”.
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