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Roma, 9 nov. (askanews) – “Quello che accade oggi in Europa e in Medio Oriente è non solo il culmine di una lunga serie di lutti, ma anche di problemi globali rimasti irrisolti. Io voglio però cercare di conservare il meglio delle aspettative suscitate dalla fine del ‘secolo breve’. Voglio continuare a coltivare la speranza, la fiducia, dirò l’utopia”. Così la senatrice a vita, Liliana Segre, presidente della commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza, durante un incontro della stessa commissione.
“L’utopia – ha proseguito Segre – di un mondo che ripudia la guerra e il terrorismo, che ripudia l’antisemitismo, l’islamofobia e ogni tipo di il razzismo, ogni discriminazione, che contrasta l’odio dilagante nelle strade, ma anche sui social e nell’universo online, con la cultura della pace, del confronto, del rispetto, della solidarietà. Utopia? Sì utopia. Di chi crede che la violenza non sia l’antidoto alla violenza, ma ne generi altra, all’infinito”.
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