X
<
>

Share
1 minuto per la lettura

Roma, 15 nov. (askanews) – “Abbiamo cercato di evitare la polemica e stare sul merito. Ma quando c’è un attacco di questo tipo non si può stare in silenzio”. Lo ha detto il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, in conferenza stampa parlando dello sciopero di venerdì prossimo e della precettazione del ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini.

“C’è stata violenza verbale, sono stati offesi migliaia di lavoratori che si tassano per andare in piazza – ha proseguito – è chiaro che lo capisce chi ha dimistichezza con il lavoro. Sono state parole gravi che non corrispondono a quanto fatto nei mesi passati. Le nostre non non sono posizioni politiche. Siamo sindacati, autonomi dalla politica. Pretendiamo da chi governa il Paese comportamenti coerenti, chiediamo rispetto. Ci sono stati due pesi e due misure rispetto a scioperi fatti da altre organizzazioni. Non è mai successo la messa in discussione di uno sciopero generale da parte della commissione di garanzia. Abbiamo valutato una sola giornata di sciopero nei trasporti. Vorremmo capire se è concesso ai lavoratori dei trasporti esercitare il diritto di sciopero, a meno che non bisogna tutelare il turismo”.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE