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Milano, 12 gen. (askanews) – Christian Solinas resta in campo, e il braccio di ferro nel centrodestra tra FdI e Lega sulla candidatura per la presidenza della Sardegna prosegue. Il governatore uscente non parla, lo fa il presidente del Partito Sardo d’Azione Antonio Moro, e lo fa la Direzione dei sardisti, con un documento che rivendica il diritto di Solinas a presentarsi al giudizio degli elettori. La risposta di Paolo Truzzu arriverà domani mattina: alle 9,30 in programma c’è la convention “C’è del buono in questo mondo”, organizzata da Fratelli d’Italia e Gioventù nazionale a Quartu Sant’Elena. Prima ancora, alle 8,30, classico appuntamento da candidato: la visita al mercato di Quarto.
Ma il sindaco di Cagliari ancora non potrà annunciare ufficialmente la candidatura. Perchè Solinas resiste: “La coalizione di centrodestra civica e sardista ha governato la legislatura più complessa della storia autonomistica e merita di proporsi al giudizio dei sardi per completare le tante azioni avviate con la medesima formula politica e la guida del presidente uscente Christian Solinas”, rivendica la Direzione dei sardisti. Non solo: “Non esiste al momento alcuna altra candidatura condivisa unitariamente dalle forze politiche della coalizione, che giustifichi con motivazioni politiche un cambio della guida in contrasto con la regola aurea della riconferma dei sindaci e dei presidenti uscenti”. E inoltre “non è politicamente sostenibile il disconoscimento selettivo di un’esperienza di governo alla quale tutte le forze politiche hanno partecipato senza distinguo fino ad ora”.
Dunque si dovrà lavorare ancora, nel centrodestra, per trovare la “quadra”. Una partita che ovviamente si gioca anche a Roma, e su terreni diversi. Se ieri infatti la Lega aveva depositato la proposta di legge per il terzo mandato dei governatori (in ballo c’è ildestino di Zaia e del Veneto), oggi da FdI è arrivata la risposta con l’ipotesi di prevedere il limite dei due mandati anche per il premier. Oltre a due emendamenti (gli unici arrivati dalla maggioranza) al ddl Autonomia, bandiera del Carroccio.
Il prossimo appuntamento in agenda è il Consiglio Federale della Lega, convocata da Matteo Salvini a Milano per lunedì prossimo. E il confronto prosegue anche in Sardegna, con il PSd’Az che assicura di “lavorare per costruire l’unità della coalizione, trovando una sintesi tra le differenti posizioni emerse e le rivendicazioni di alcune forze politiche che attendono la definizione delle intese sul tavolo nazionale”. Ovvero capire se reggerà la candidatura del forzista Vito Bardi in Basilicata (per lui cantano le sirene di un posto da sottosegretario) e se per Solinas la via d’uscita sarà la candidatura alle Europee, con un ruolo di peso nella eventuale giunta sarda per il PSd’Az con Moro.
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