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Roma, 22 dic. (askanews) – “Da genitore non mi rassegno al fatto che per qualcuno il Natale non esista, è il giorno più bello dell’anno per tutti i bambini e le bambine”, ma ci sono persone che mostrano una “fraintesa innovazione come anche quest’anno, quella maestra che in una quarta elementare a Genova è entrata in classe e ha detto Babbo Natale non esiste o quell’altra che ha detto che per rispetto la parola Gesù la cambiamo con la parola cucù”. Lo ha detto il vice premier Matteo Salvini, nel saluto ai dipendenti di Palazzo Chigi.
“La parola cucù – ha aggiunto – va bene per 364 giorni all’anno, il 25 dicembre arriva Gesù bambino. Sia un giorno di serenità e tradizione perchè un popolo senza un passato è un popolo che ha un difficile presente e un pessimo futuro. Buon santo Natale a tutti voi”.
Per Salvini la sua “non è una notazione religiosa o confessionale: lo dico da papà: mia figlia quest’anno a 11 anni forse ha intuito che la notte del 24 ci sono anche mamma e papà che fanno il loro dovere oltre a Gesù bambino”.
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