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Roma, 9 ago. (askanews) – L’incontro di venerdì con la presidente del Consiglio sul salario minimo è “in salita” perché il governo “non sembra volersi smuovere dai suoi pregiudizi”. Lo scrive in un post su Facebook il leader del M5s, Giuseppe Conte, commentando le dichiarazioni della premier.

“Dopo mesi – spiega – sono ritornati gli ‘Appunti di Giorgia Meloni’, la rubrica con cui ci racconta le attività di governo. Era sparita da tempo perché forse non ha nulla da raccontare e magari molto da nascondere. Ovviamente non una parola sul disastro della gestione dei migranti, sulla benzina che aumenta. Tanto meno uno ‘scusa’ per il vergognoso sms dell’Inps che taglia ogni sostegno a 169mila famiglie gettando nel caos sindaci, uffici pubblici e assistenti sociali. Su questo anche la sua ministra Calderone ha dovuto ammettere l’errore”.

“Nella sua diretta però una cosa Meloni la dice. Ribadisce – sottolinea Conte – di essere contraria al salario minimo legale, utilizzando argomentazioni infondate e risibili per giustificare questa sua pervicacia. Su tutte, quella in base a cui con il salario minimo si abbasserebbero gli stipendi. Una fake news in piena regola, che dimostra come Meloni non abbia letto neppure una riga della nostra proposta. Che è chiara: se un contratto collettivo prevede una retribuzione per un lavoratore di 5 euro l’ora, con la nostra proposta quella retribuzione sale a 9. Se prevede 11 euro l’ora, rimane a 11. Non scende certo a 9”.

“A questo punto si comprende come l’incontro di venerdì a Chigi si preannunci in salita. Il Governo non sembra volersi smuovere dai suoi pregiudizi. Non ci fermiamo. Vorrà dire che nel corso dell’incontro proverò a spiegare come stanno le cose con dei grafici”, conclude il leader del M5s.

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