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Roma, 9 dic. (askanews) – Vladimir Putin si candida per il quinto mandato presidenziale, fino al 2030. Il leader russo ha annunciato la sua decisione, ampiamente attesa, di candidarsi alle prossime elezioni presidenziali del 17 marzo 2024 a margine di una cerimonia ieri al Cremlino di assegnazione di onorificenze ai militari che combattono in Ucraina. In un video, lo si vede conversare con il comandante del battaglione Sparta, Artem Zhoga, che gli ha chiesto di presentarsi per un nuovo mandato: “al fronte c’è molta preoccupazione”. E Putin risponde: “capisco che oggi non si può diversamente, mi candiderò alle elezioni presidenziali”.
C’erano ben pochi dubbi sul fatto che Putin si sarebbe ripresentato, mentre resta incerto per ora il contesto della gara, che non peserà sulla sostanza dell’esito finale ma sul grado di legittimazione della rielezione. Ci sarà un candidato del partito comunista, forse l’anziano Gennady Zjuganov, e del Partito Liberal Democratico orfano del carismatico Vladimir Zhironivsky, non è chiaro chi parteciperà – e se – del fronte liberale da tempo silenziato, mentre il fronte ultrapatriottico minaccia di essere una spina nel fianco del Cremlino in fase elettorale. Putin, 71 anni, una volta rieletto sarà in carica sino al 2030, salvo sorprese, e in teoria potrebbe di nuovo candidarsi ed essere presidente fino al 2036.
La già longeva presidenza di Putin arriva così al quinto mandato presidenziale non consecutivo: è arrivato al Cremlino nel 2000 e ha ‘saltato’ un mandato quadriennale dal 2008 al 2012 per rispettare la Costituzione, per poi tornare alla guida dello Stato dopo la presidenza di Dmitri Medvedev, tra le proteste di un’opposizione extraparlamentare poi ridotta al silenzio, esclusa un po’ alla volta dalla vita politica con esclusioni amministrative e procedimenti penali, compresa l’esemplare incarcerazione di Alexey Naval’ny.
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