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Roma, 5 giu. (askanews) – Nella lunga conferenza con i rappresentanti delle agenzie di stampa internazionali a margine del Forum di San Pietroburgo il presidente russo Vladimir Putin ha minacciato una risposta asimmetrica alle forniture di armi a lungo raggio all’Ucraina da parte dei Paesi occidentali aggiungendo che Mosca ha diritto a fornire armi alle regioni che verranno colpite dagli attacchi con armi occidentali. Il presidente russo ha anche auspicato che i rapporti con l’Italia vengano ripristinati rapidamente dopo la fine del conflitto.

“Stiamo riflettendo sul fatto che se qualcuno ritiene possibile fornire tali armi in una zona di guerra per colpire il nostro territorio e crearci problemi, allora perché non abbiamo il diritto di fornire le nostre armi della stessa classe a quelle regioni del mondo in cui verranno effettuati attacchi a strutture sensibili… La risposta potrebbe essere asimmetrica. Ci penseremo”, ha detto Putin. Il presidente russo ha spiegato che “la fornitura di armi alla zona di conflitto è sempre negativa. Inoltre, se ciò è dovuto al fatto che coloro che forniscono, non solo forniscono armi, ma controllano queste armi” “questo è un passo molto serio e molto pericoloso”.

Gli Stati uniti dovrebbero smettere di fornire armi all’Ucraina e il conflitto finirà enro 2-3 mesi, ha sottolineato il numero uno del Cremlino aggiungendo di aver risposto a una lettera del presidente americano Joe Biden, definito un politico della vecchia scuola e “prevedibile”, e di aver chiesto di fermare gli aiuti militari a Kiev.

Parlando dell’Italia ha poi detto: “Speriamo vivamente che prima o poi, forse dopo che la situazione si sarà in qualche modo corretta in direzione ucraina, saremo in grado di ripristinare le relazioni con l’Italia, e forse anche più velocemente che con qualsiasi altro paese europeo”.

Tornando al conflitto in Ucraina, Putin, ha pronosticato che “l’amministrazione americana costringerà la leadership ucraina ad autorizzare l’abbassamento dell’età di mobilitazione a 18 anni, e poi si libereranno di Zelensky… Secondo me ci vorrà un anno per farlo”.

E sul fronte dei rapporti con gli Stati uniti ha spiegato che alla Russia non interessa chi vincerà le elezioni presidenziali americane del 2024 e che non interferirà con la corsa: “In generale, non ci interessa”, Mosca lavorerà con qualsiasi presidente americano debitamente eletto, ha aggiunto Putin, sottolineando che non cambierà nulla di serio nelle relazioni Usa-Russia dopo il voto. Mosca non ha interferito e non interferirà nel processo politico statunitense, ma gli Stati Uniti si stanno “bruciando” dall’interno nel corso delle loro lotte politiche interne.

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