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Bologna, 15 giu. (askanews) – “Devo molto a Flavia. Lei deve poco a me, ma io a lei devo molto”. Con queste parola commosse l’ex presidente del Consiglio, Romano Prodi, ha ricordato la moglie Flavia Franzoni, scomparsa un anno fa, il 13 giugno no 2023, a causa di un malore mentre la coppia stava compiendo una tappa del cammino sulla via di San Francesco in Umbria assieme ad alcuni amici.
L’occasione della commemorazione alla moglie di Prodi è l’incontro “Una panchina per incontrarsi. Un ricordo di Flavia Franzoni Prodi” organizzato a Repubblica delle Idee a Bologna. Al tavolo dei relatori due professori universitari, colleghi di Franzoni, Marisa Anconelli e Paolo Zurla, esperti di politiche sociali e welfare.
“Il titolo ‘una panchina’ descrive bene lo spirito di Flavia – ha detto Romano Prodi – in cui il problema della parità e del dialogo era assolutamente dominante. La panchina è il luogo più paritario che esista, almeno per quello che io possa sapere. Quindi riflette bene il contenuto della discussione di oggi che verte sul problema dello stato sociale, dell’equilibrio e dell’uguaglianza che sono sempre stati molto cari a Flavia a cui io debbo molto. Lei deve poco a me, ma io a lei devono molto”.
In sala, oltre a Prodi, i parenti e gli amici più stretti.
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