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Milano, 17 dic. (askanews) – Le imprese europee hanno performato positivamente nel 2023 e dimostrano prospettive con il segno ‘più’ anche per il 2024. Tuttavia, i dati evidenziano anche il persistere di preoccupazioni per le incertezze del contesto macroeconomico, in particolare per quanto riguarda l’inflazione e gli eventi geopolitici. E’ quanto emerge da un’indagine di Qonto, soluzione di business finance europea, condotta in collaborazione con la società di ricerche di mercato Appinio attraverso un sondaggio condotto tra 2mila dirigenti in Francia, Germania, Italia e Spagna.

I risultati indicano che lo sviluppo tecnologico e l’acquisizione di nuovi clienti sono le principali priorità delle PMI europee per il 2024, anno per il quale c’è fiducia: alla domanda sulla crescita dei ricavi per il prossimo anno l’85% degli intervistati italiani ha dichiarato di sentirsi “ottimista” o “molto ottimista”. Il dato si attesta all’86% in Spagna, 84% in Germania e chiude la Francia con il 74%.

Il 2023 è stato un anno più che soddisfacente per la maggior parte delle pmi. In tutti e quattro i paesi, la maggior parte dei professionisti ha affermato che le performance delle loro aziende nel 2023 hanno superato le aspettative per l’anno. Il 71% ha dichiarato di aver fatto “meglio” o “molto meglio” del previsto, mentre solo il 5% degli intervistati ha dichiarato che i risultati aziendali non hanno raggiunto i target prefissati.

In Italia il 63% dei rispondenti ha dichiarato che i risultati del 2023 sono stati “migliori” o “decisamente migliori” del previsto, il dato si attesta intorno al 68% in Francia. Hanno performato significativamente sopra le aspettative le PMI di Germania (78%) e Spagna (75%).

L’inflazione è stata universalmente citata come il principale ostacolo alla crescita, seguita dalla mancanza di domanda e dagli eventi geopolitici. Le pmi tedesche sembrano essere state le più colpite da questa situazione, con il 68% dei rispondenti che menziona l’inflazione come il principale ostacolo alle prestazioni della propria azienda. Della stessa idea il 61% delle pmi spagnole, che considerano l’inflazione la sfida principale da affrontare. In Francia e in Italia, almeno un’azienda su due indica l’inflazione come un ostacolo alla performance della propria attività, segnalando questo problema rispettivamente nel 55% e nel 50% dei casi.

“E’ molto incoraggiante vedere il persistente ottimismo tra i business leader di Francia, Germania, Italia e Spagna, nonostante il 2023 sia stato un anno pieno di sfide.
Questo dimostra l’incredibile sforzo che hanno compiuto per far crescere le loro attività e il motivo per cui hanno bisogno di tutto il supporto possibile”, afferma Mariano Spalletti, Managing Director di Qonto in Italia.

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