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Roma, 4 ago. (askanews) – I prezzi del petrolio proseguono la risalita, portandosi ai massimi da oltre 3 mesi a questa parte. In serata in barile di Brent, il greggio di riferimento del mare del Nord risulta in rialzo dell’1,40 per cento a 86,31 dollari. Il West Texas Intermediate sale dell’1,50 per cento a 82,77 dollari. In entrambi i casi si tratta dei livelli più elevati dalla metà di aprile.
Ieri i prezzi sono scattati al rialzo dopo che l’Arabia Saudita ha annunciato la proroga di almeno un mese – su tutto settembre – del taglio supplementare da 1 milione di barili al giorno che da settimane impone sulle sue esportazioni. Oggi ulteriori spinte rialziste si sono verificate dopo un attacco da parte dell’Ucraina ad una nave russa presso uno snodo chiave nel Mar Nero, anche per le esportazioni di greggio.
In rincari delle ultime sedute, in piena stagione dei trasferimenti estivi, rischiano di reinnescare gli aumenti dei prezzi dei carburanti, già oggetto di vivace dibattito nelle recenti settimane.
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