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Roma, 15 nov. (askanews) – Informazione, innovazione, flessibilità e cooperazione internazionale. Sono i quattro “pilastri” su cui secondo il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, bisogna agire per contrastare i rischi di frammentazione su economia e finanza globali. In caso di “scenari estremi”, la frammentazione potrebbe costare fino a oltre il 6% del Pil mondiale, ha avvertito nel suo intervento di apertura del seminario organizzato a Roma su questi temi dall’istituzione di Via Nazionale, nell’ambito delle iniziative del G7.
E “i costi della frammentazione non sono solo economici. In ballo ci sta molto: dai progressi sociali alla cooperazione internazionale. E la libertà – ha avvertito – la libertà di scambiare beni e servizi, di gestire oltrefrontiera e di condividere conoscenze e idee”. (segue)
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