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Milano, 30 ago. (askanews) – “A un mese dalla morte di nostra figlia la notizia di oggi ci solleva anche perché spazza via tutte le speculazioni che sono state fatte sulla vita di Sharon e di Sergio” Ruocco, il suo compagno. Lo ha detto Bruno Verzeni, padre della donna uccisa a Terno d’Isola (Bergamo) nella notte tra il 29 e il 30 luglio, in un incontro con la stampa andato in onda su RaiNews24.

“Ringraziamo anzitutto i carabinieri e la Procura della Repubblica di Bergamo per la competenza la tenacia che hanno dimostrato inoltre un grazie sentito ai nostri avvocati per i loro preziosi consigli e per la loro vicinanza, ci hanno supportato in questo periodo doloroso. Grazie a coloro che hanno testimoniato e hanno permesso di arrivare ai risultati di oggi” ha aggiunto riferendosi al fermo del presunto omicida.

“Vogliamo che la assurda violenta morte di Sharon non sia vana e provochi maggiore sensibilità in tutti al tema della sicurezza del nostro vivere. Ci affidiamo a Dio per aiutare noi e Sergio a convivere con il nostro dolore e con il pensiero di quello che nostra figlia ha subito in questi momenti” ha concluso il papà della vittima.

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