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Roma, 24 giu. (askanews) – Il primo Major di Ale Galan e Fede Chingotto, la rivincita di Ari Sanchez e Paula Josemaria. Il BNL Italy Major Premier Padel ha eletto vincitori e vincitrici: nel tabellone maschile i detentori Arturo Coello e Agustin Tapia – la coppia numero 1 – sono stati spodestati dalla ‘pareja’ del momento, che giocava la settima finale su sette tornei disputati insieme, mentre nel femminile Ari e Paula hanno riscattato la loro sconfitta in finale a 12 mesi di distanza battendo nettamente Lucia Sainz e Patty Llaguno (8). Un epilogo emozionante quello del torneo di Roma, in un Foro Italico gremito dagli appassionati – ben 30mila gli spettatori registrati durante tutta la settimana di torneo – e con diverse personalità presenti, a cominciare dall’ambasciatore del Qatar Khalid Yousuf al Sada, ospite nel palchetto d’onore del presidente della International Padel Federation Luigi Carraro e del presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel Angelo Binaghi. Con loro, Marco Mezzaroma e Diego Nepi Molineris rispettivamente presidente e ad di Sport e Salute – organizzatrice del Major con FITP e FIP – l’assessore Alessandro Onorato (Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale) e l’assessore del Comune di Milano Martina Riva (Sport, Turismo e Politiche Giovanili). Nella carrellata di vip e nei giorni dell’Europeo di calcio, non è passata inosservata la presenza dell’ex Milan Marco Amelia, campione del mondo 2006.
La (sesta) finale tra Coello/Tapia e Galan/Chingotto – al settimo head-to-head stagionale, con un bilancio fino a ieri sera di tre vittorie per parte – è all’insegna dello spettacolo e non tradisce le attese. I “Chingalan” escono meglio dai blocchi e si portano subito sul 5-2 con due break, i numeri 1 provano il recupero ma il primo set si chiude 6-4 per Galan e Chingotto. La reazione di Coello e Tapia non tarda ad arrivare: break al secondo e al sesto game e il secondo set è loro, 6-1. La coppia numero 2 del seeding non si abbatte, anzi alza nuovamente il livello del suo padel confermando la sua incredibile connessione. Al quarto game arriva il primo break, al sesto il secondo prima di chiudere 6-1 in un’ora e 52 minuti: per i Chingalan è il quarto titolo in stagione, dopo i P2 di Bruxelles e Siviglia e il P1 di Mar del Plata. Grazie a questo risultato, Chingotto scavalca il connazionale Martin Di Nenno e Juan Lebron e sale al quarto posto nel ranking FIP, mentre Galan mette la freccia su Tapia e si porta in seconda posizione.
“Ciao a tutti”, dice inizialmente in italiano Galan, “è una sensazione incredibile, sappiamo quello che è successo lo scorso anno, non abbiamo potuto goderci questo torneo per la lesione di Lebron. Sono contentissimo di essere qui con Federico quest’anno, è un progetto incredibile. La mia famiglia qui ha rappresentato un plus, devo fare i complimenti a Federico per quanto ha fatto di davvero incredibile. E devo ringraziare tutta la squadra, la famiglia, tutti quelli che ci sostengono. Grazie a Roma, grazie all’Italia”.
Anche Chingotto è il ritratto della felicità: “Credo che stiamo vivendo un sogno, nessuno mi può svegliare…Sono molto, molto felice. Voglio fare i complimenti a tutti, ovviamente anche ai nostri avversari, ho solo parole di ringraziamento. Io e Ale stiamo andando sempre meglio come coppia, sto ancora pensando a quello che possiamo fare insieme!”.
La finale femminile è un monologo di Ari e Paula, che lasciano le briciole a Sainz e Llaguno, che a 39 anni possono comunque essere più che orgogliose del torneo giocato e di aver raggiunto la finale di un Major. Con un bel balzo nel ranking FIP, viste le tre posizioni guadagnate (Sainz da 14esima a 11esima, Llaguno da 16esima a 13esima). Lo score 6-1 6-0 dice praticamente tutto di una finale chiusa in 53 minuti, dove le numero 1 del ranking FIP hanno subito impresso il loro ritmo alla partita e dimostrato la propria superiorità. Per Ari e Paula si tratta del secondo Major vinto su due giocati in questa stagione, il terzo in carriera. Per loro inoltre è il quarto titolo in stagione.
“Prima di tutto voglio fare i complimenti alle avversarie, perché per noi sono sempre state due punti di riferimento e un esempio incredibile, siamo cresciute guardando loro”, le parole di Josemaria a fine gara, “Abbiamo giocato una partita molto positiva, l’anno scorso eravamo rimaste fuori dalla porta…quest’anno ci portiamo il torneo a casa e siamo molto felici. Una grande finale e un grande torneo. Abbiamo fatto più di quello che ci aspettavamo di fare: grazie Italia, grazie Roma. E’ un piacere giocare qui”.
Al Foro Italico, escludendo la semifinale contro Jessica Castelló e Claudia Jensen, le due numero 1 del ranking FIP non hanno mai perso più di due game in un set. “Voglio ricalcare le parole di Paula, ringraziare due professioniste come Lucia e Patty. Non è facile arrivare alla finale di un Major, è molto complicato”, le parole di Sanchez, “Siamo molto felici. Mi ha fatto tanto male perdere la finale dello scorso anno, ci ho ripensato spesso: sono contenta di aver giocato a questo livello oggi e per tutta la settimana. Oggi abbiamo giocato la partita quasi perfetta, sono contenta che ci sia anche la mia famiglia qui: sono sempre con me, dedico il titolo a loro. Ringrazio Roma e l’Italia, ci vediamo l’anno prossimo”.
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