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Roma, 3 giu. (askanews) – – Sarà il Pro Padel Club di Parma a ospitare, dal 12 al 14 luglio, le finali nazionali della nona edizione della Coppa dei Club di padel, il più grande campionato nazionale amatoriale a squadre organizzato da Msp Italia, ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni. Da Terni, città dove si sono svolte le finali 2023, si passa quindi all’Emilia-Romagna, e alla casa di una squadra che ha dominato le fasi regionali della Coppa dei Club, raggiungendo per due volte il secondo posto nella fase nazionale. In campo ci saranno atleti provenienti da 13 regioni italiane: Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto. Le finali potranno contare sul patrocinio del Comune di Parma e sul contributo della Regione Emilia-Romagna.
“Il padel è certamente lo sport di maggiore diffusione in questi ultimi anni – ha sottolineato Giammaria Manghi, capo della segreteria politica del presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini – Per questo e per il rapporto di grande collaborazione che esiste con l’ente di promozione sportiva ci fa particolarmente piacere sostenere la Coppa dei Club, evento a squadre regionale, che porterà significativi benefici al territorio. È la logica con cui cerchiamo di condurre e rafforzare sempre di più l’esperienza della Sport Valley Emilia-Romagna, che pone al centro lo sport anche come veicolo di promozione e attrattività del territorio. Un grazie particolare al Comune di Parma per la costante sinergia assicurata anche in questo ambito”.
“Questo evento è strategico per il nostro territorio perché si inserisce in una strategia più ampia che vede lo sport come strumento per raggiungere un duplice obiettivo: da un lato aiuta a diffondere la cultura del movimento e dei corretti stili di vita; dall’altro, porta a Parma centinaia di persone da tutta Italia, con un indotto importante in ottica turistica e di promozione del territorio”, ha spiegato Marco Bosi, assessore al bilancio e allo sport del Comune di Parma.
Tra i soci del Pro Padel Club, anche l’ex calciatore (e ora allenatore) Stefano Morrone, che ha vestito la maglia del Parma tra il 2006 e il 2013. “Qualche anno fa ho rilevato il circolo perché mi sono innamorato del padel – le parole di Morrone – Per noi il padel è sport, ma anche divertimento, aggregazione e condivisione, e per questo abbiamo proposto la nostra candidatura a ospitare le finali nazionali della Coppa dei Club”.
“La Coppa dei Club Msp ha assunto sempre più una dimensione nazionale – ha aggiunto Claudio Briganti, responsabile padel di Msp Italia -. Per questo, l’obiettivo è quello di portare le finali nazionali in diverse località anno dopo anno, anche per far conoscere quello che è il nostro lavoro. Ringraziamo il Pro Padel Club per l’ospitalità e siamo sicuri che vivremo come sempre un weekend indimenticabile”.
Il Lazio ha conquistato gli ultimi cinque titoli (sei totali in otto edizioni), l’ultimo dei quali con il Pelota Padel di Latina: prima era stato il turno di Pink Padel (2019), Padel Colli Portuensi (2020), Latina Padel Club (2021) e Mas Padel (2022). La nona edizione della Coppa dei Club ha fatto registrare un nuovo record di iscrizioni, con oltre 450 squadre (212 delle quali nel Lazio) e oltre 10mila atleti coinvolti. Tra questi, anche tanti ex calciatori come Andrea e Daniele Conti (figli di Bruno, leggenda giallorossa e campione del mondo) e Vincent Candela. Hanno partecipato alla Coppa dei Club anche il Padelmania di Pescara, circolo di proprietà di Gigi Di Biagio, e l’Arena Padel di Perugia, circolo di due campioni del mondo come Marco Materazzi e Andrea Barzagli.
Ma la Coppa dei Club, ormai da qualche anno, è anche sinonimo di inclusione. A Parma si giocheranno anche le finali nazionali di padel mixto, in cui si sfideranno coppie composte da un giocatore in piedi (normodotato) e uno seduto, con disabilità motoria: progetto, questo, promosso dall’Asd Sportinsieme Roma e da Msp Italia e sostenuto dalla fondazione Entain. Sedici le squadre in coppie provenienti da tutta Italia, con la squadra campione nazionale capitanata dal colonnello Roberto Punzo.
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