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Roma, 15 gen. (askanews) – Nei Paesi a basso reddito, 7 bambini su 10 non sono in grado di leggere una semplice storia a 10 anni. Il numero di bambini e giovani non scolarizzati è salito a 250 milioni. La situazione è particolarmente grave in Africa e le bambine sono ancora le più indietro. Tra le raccomandazioni inserite nel Piano Mattei, approvato la scorsa settimana dal Parlamento, c’è l’impegno del governo a intraprendere le opportune iniziative per evidenziare l’importanza del tema dell’istruzione per il futuro dello sviluppo sostenibile sia nella cornice strategica del Piano che in sede di Conferenza Italia-Africa, così come nel corso della Presidenza italiana del G7 nel 2024 e c’è l’impegno anche a prevedere un’apposita sessione dedicata, nell’ambito della Conferenza Italia-Africa, che vede la partecipazione dell’Unesco, della Global Partnership for Education (GPE), e di Education Cannot Wait (ECW).

Una previsione che Laura Frigenti, Ceo della Global Partnership for Education, commenta così: “la Global Partnership for Education accoglie con favore l’attenzione del Governo italiano per l’istruzione nel prossimo vertice Italia-Africa a Roma il 28 e il 29 gennaio 2024 e per la centralità che l’Africa avrà durante la Presidenza italiana del G7. Un passo in avanti verso una società più giusta con l’impegno del governo verso il rispetto dell’Agenda globale Onu per lo sviluppo sostenibile da raggiungere entro il 2030, che mira a garantire un’istruzione di qualità inclusiva e equa per tutte e tutti”.

L’istruzione è un filo comune di tutto il 2024: l’anno inizia con il Vertice Italia-Africa e prosegue con il vertice dell’Unione Africana che lancerà l’anno africano dell’Istruzione e poi le Ministeriali e il Summit G7 a Presidenza italiana.

Per la Gpe “è tempo di spostare la nostra prospettiva sull’istruzione che la considera una spesa a quella che la interpreta come un investimento strategico. Se tutte le ragazze ricevessero 12 anni di istruzione, la ricchezza del capitale umano potrebbe aumentare di 15-30 mila miliardi di dollari. Un solo anno in più di istruzione può aumentare il potenziale di guadagno di una donna del 20%, consentendo alle famiglie di essere più resilienti, con una migliore sicurezza economica e alimentare, riducendo a sua volta i fattori di spinta alla migrazione. Per questo è così importante puntare sull’istruzione delle ragazze, che in moltissimi Paesi, non viene considerata prioritaria. La Gpe è pronta a sostenere la presidenza G7 nel suo partenariato con l’Africa sull’istruzione per mettere in campo azioni concrete”.

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