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Roma, 10 gen. (askanews) – “I ritardi infrastrutturali? Siamo in Italia, non è una novità. Quando ci siamo aggiudicati le Olimpiadi, vincendo la candidatura contro la Svezia nel 2019, presentammo un masterplan ma da allora alcune opere sono cambiate, in alcuni casi invece le gare sono andate deserte. Il Cio non vuole che si realizzino piste ex novo per discipline sportive su impianti poco frequentati, con un business plan non sostenibile. Nel caso della pista da bob, il nazionalismo italiano, l’orgoglio italiano, ha avuto un colpo di reni: entro fine gennaio sapremo quale sarà la decisione definitiva, se l’Italia potrà realizzare una propria pista o se dovrà invece spostare le gare di bob, skeleton e slittino oltre confine”. Cosi ha dichiarato oggi Giovanni Malagò, presidente della Fondazione Milano Cortina 2026, ospite della trasmissione Ping Pong, intervistato da Annalisa Chirico.

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