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Roma, 26 apr. (askanews) – Nuovo scontro in commissione Affari costituzionali della Camera sull’ordine dei lavori per l’esame del ddl del governo sull’autonomia regionale differenziata. In gioco c’è la ripetizione del voto di mercoledì scorso decisa dal presidente della commissione, Nazario Pagano, che ha considerato “non conclusa” la procedura che aveva portato all’approvazione di un emendamento del M5S al ddl sull’autonomia regionale differenziata.
Le opposizioni avevano chiesto la convocazione di una conferenza dei capigruppo e il presidente Pagano, avendo avuto notizia dell’intenzione del presidente della Camera di convocarla, aveva sospeso la seduta annunciando che avrebbe fatto riprendere i lavori all’esito della riunione dei presidenti di gruppo. Ma Fontana ha convocato per le 21 la capigruppo, Pagano ha fatto riprendere i lavori, e Alfonso Colucci, capogruppo del M5S in commissione, gli ha contestato proprio il fatto di non aver atteso la conclusione della riunione serale.
Il confronto ha assunto toni molto accesi, con Pagano che ha interrotto Colucci: “Ho detto che avremmo ripreso alla fine della conferenza dei capigruppo, che non si è svolta quindi è chiaro che riprendiamo i lavori. A questo punto – ha comunicato togliendo la parola all’esponente di opposizione – convoco l’ufficio di presidenza”, ha concluso. E l’ufficio di presidenza evidentemente sarà chiamato a precisare le decisioni sui lavori della commissione. “E’ gravissimo – ha tuonato Colucci prima che il collegamento con il circuito chiuso venisse troncato – lei non mi ha fatto concludere l’intervento!”
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