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Roma, 30 lug. (askanews) – Benedetta Pilato si conferma atleta di classe cristallina, si prende il bronzo nei 50 rana ai mondiali di Fukuoka, confermandosi sul podio iridato per il terzo mondiale consecutivo. Lo scettro resta a Ruta Meilutyte che vince con il record del mondo in 29″16. La 26enne lituana cancella il 29″30, dopo averlo eguagliato in semifinale, che Pilato aveva stabilito in semifinale agli europei di Budapest 2021 (poi vinti in 29″35), quando demolì il 29″40 nuotato da Lilly King proprio alla Duna Arena per l’oro mondiale del 2017. La 18enne di Taranto e vice campionessa europea – argento a Gwangju 2019 e Budapest 2022 – chiude in 30″04; l’argento è della statunitense Lilly King in 29″94. Strepitoso quinto posto, invece, per la rookie Anita Bottazzo al debutto con la nazionale assoluta. La 20enne trevigiana di Oderzo chiude con la seconda prestazione personale di sempre in 30″11, dopo aver portato in batteria il primato personale a 30″02, ventuno centesimi meglio del 30″23 siglato all’ultimo Settecolli.
“Dopo un anno così, mi merito questa medaglia – le sue parole – L’anno prossimo ci saranno cambiamenti ma sono felice di chiudere così il percorso. Se me lo aspettavo? No, ho iniziato a sperarci nelle batterie. Mi sono mancati gli ultimi cinque metri. Record Meilutyte? Sono fatti per essere battuti”.
Poche energie fisiche e mentali rimaste nel serbatoio per Thomas Ceccon che non va oltre il quinto posto nella finale dei 50 dorso. Il 22enne fuoriclasse di Schio – oro nei 50 farfalla, argento nei 100 dorso e con la 4×100 sl – nuota in 24″58 a diciotto centesimi dal suo record italiano, che se ripetuto sarebbe servito per il bronzo conquistato dal cinese Xu Jiayu in 24″50. Davanti è doppietta americana: vince Hunter Armstrong – argento a Budapest 2022 – in 24″05 che toglie lo scettro a Justin Russ in 24″24.
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