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Roma, 12 gen. (askanews) – Prosegue la serie di video-cover acustiche, anticipazione dell’uscita del nuovo album della band art-rock milanese Le Folli Arie, una delle realtà più interessanti del panorama indipendente italiano, con all’attivo numerosi eventi in live-club prestigiosi, l’apertura di diverse date dei tour 2019 e 2023 de Le Orme; la loro “Salto nel buio” è inclusa nell’album “Le Orme & Friends” (2023).

Un ritorno atteso il loro, con l’uscita il 15 gennaio di “Desperado”, video-cover in omaggio agli Eagles al cui repertorio la band è particolarmente legata; un brano che è una metafora della vita del musicista, simile a quella di un fuorilegge del Far West, il desperado, appunto, che vive girovagando ai margini della società cosiddetta “produttiva”, lottando strenuamente per restare libero e fedele alla propria arte e al proprio talento.

Una suggestiva versione acustica, voce e piano, volutamente minimal e particolarmente emozionante e intensa, prodotta dal frontman della band Simone Corazzari insieme a uno dei maggiori producer italiani, Lorenzo Cazzaniga (Claudio Baglioni, Negramaro, Lucio Dalla, Fabrizio De André, Ray Charles, Sting, Mina, PFM, Pooh, Vasco Rossi,…), presenza fissa nei lavori della band.

Il videoclip, ad opera di Francesco Riva (girato presso il Rock on the Road di Desio -MB); ci catapulta in un’atmosfera country, a tratti vintage, un fumoso saloon in cui si gioca la mano di poker più importante, quella contro o a favore di se stessi.
Simone “bianco” gioca contro Simone “nero” una partita decisiva, ricordandoci con una sola potente immagine come oggi sia sempre più difficile restare connessi alla voce autentica della nostra Anima. Continuamente distratti dal rumore del mondo circostante, ogni giorno più malato e decadente, vaghiamo senza meta, fin quando non comprendiamo che la nostra missione più importante è guardarci dentro; solo così si possono compiere scelte difficili, facendo dialogare le diverse parti di noi, Luce e Oscurità, bianco e nero. Scelte apparentemente illogiche o folli per i più, ma che rappresentano l’unica strada per la realizzazione della nostra natura e, quindi, per il raggiungimento della felicità.

Mentre si svolge la partita della vita, qualche tavolo più in là, un curioso e sornione Massimiliano Masciari (bassista de Le Folli Arie) osserva la scena, in compagnia del pianista ospite, Pierluigi Salami, a rappresentare gli spettatori, più o meno attivi, che ci osservano e accompagnano nel nostro viaggio di consapevolezza. La partita finirà con un colpo di scena.

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