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Roma, 21 mar. (askanews) – Lo scorso anno la difesa del titolo era iniziata proprio da Portimao per Pecco Bagnaia e non avrebbe potuto essere un avvio migliore, visto che il pilota della Ducati ha firmato una doppietta in Algarve. A distanza di 12 mesi, il due volte campione del mondo in carica arriva in Portogallo già da leader della classifica iridata, essendosi imposto nella gara inaugurale in Qatar.
“Portimao è una delle mie piste preferite. Mi piacciono tantissimo i cambi di elevazione ed è un po’ un mix tra il Sachsenring ed il Mugello. Adoro guidare qui. L’anno scorso qui abbiamo avuto un inizio perfetto di stagione, come lo è stato quest’anno in Qatar. Quindi sono abbastanza fiducioso, perché penso che con la GP24 potremo essere ancora più competitivi in alcune parti della pista e non vedo l’ora di iniziare il weekend”, ha detto Bagnaia nella conferenza stampa che ha aperto il secondo round della stagione 2024.

Il weekend di Lusail ha un po’ ripercorso il copione della seconda parte del 2023, con un venerdì complicato, una Sprint in salita ed una gara domenicale praticamente perfetta. Secondo Pecco però si è arrivati a questa situazione in maniera molto differente.

“In Qatar credo che non sia stata la stessa situazione dell’anno scorso, quando faticavo a trovare l’assetto al venerdì. Questa volta abbiamo avuto semplicemente dei problemi e non siamo riusciti a lavorare in modo normale. Credo che le regolazioni della moto possano fare la differenza su questa pista, ma meno rispetto ad altre. E’ più una questione del feeling che il pilota riesce a trovare sulla pista. Spero che domani tutto vada per il verso giusto per avere una buona giornata”.

Anche perché non ha nascosto che la Desmosedici GP24 sembra una moto nata per le sue caratteristiche a differenza dell’antenata: “Penso che sia migliore per il mio stile di guida, mi sono adattato piuttosto rapidamente, perché mi dà qualcosa che mi mancava sulla GP23. In termini di tempi sul giro non credo che ci sia una differenza enorme, è più una questione di sensazioni, perché quando fai il time attack i tempi sono simili”.

“Nel 2022 sono partito ultimo e poi ho chiuso ottavo. Credo che sia una buona pista per i sorpassi, perché non ci sono tanti rettilinei lunghi, perché quando sei dietro a qualcuno è più difficile fermare la moto se c’è un rettilineo lungo. Penso che sia una buona pista per le battaglie, anche se i sorpassi non sono mai facili perché si lotta con i migliori piloti del mondo. Credo che sia anche una pista sulla quale il pilota può fare tanto la differenza, perché le curve sono piuttosto veloci e ce ne sono soltanto due o tre lente. Il pilota può fare la differenza con il feeling che ha all’ingresso delle curve veloci”.

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