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MILANO (ITALPRESS) – Un argento e un bronzo dalla spada femminile sono il bottino per l’Italia dopo la prima giornata di gare ai Mondiali di scherma a Milano, caratterizzata dalla cerimonia di apertura impreziosita dalla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella. L’argento è finito sul collo della siciliana delle Fiamme Oro Alberta Santuccio, mentre il bronzo è andato a Mara Navarria, precedentemente sconfitta in semifinale proprio dalla connazionale. Per Santuccio si tratta della seconda medaglia mondiale dopo l’argento a squadre nell’edizione dello scorso anno al Cairo. “Sbollirò presto la rabbia del match e potrò gioire per questo argento mondiale. Ero tesissima, un mondiale in casa può essere una beffa, ci sono pro e contro. Ma adesso posso dirlo, ci sono solo pro” ha detto l’azzurra, che si proietta verso le prove a squadre dei prossimi giorni, primo vero appuntamento dopo il bronzo olimpico di Tokyo. “Abbiamo dimostrato di essere una
bellissima squadra, abbiamo dimostrato di valere, incrociamo la
dita per questa prova, puntiamo alla qualifica”. E’ una suggestiva coincidenza che la prima medaglia internazionale di Alberta Santuccio arrivò ai Campionati del Mediterraneo 2010, competizione che la vide in una delegazione in cui c’era l’attuale presidente del comitato organizzatore dei mondiali di Milano, Marco Fichera.
La catanese, guidata da Daniele Pontoni, arriva in finale dopo aver battuto in semifinale Mara Navarria. “Non mi aspettavo un tabellone del genere, ho dovuto tirare fuori non solo tecnica e tattica, ma anche le unghie. Ho faticato tanto fisicamente, non sono in formissima, vengo da una stagione devastante, non riuscivo a reggermi in piedi” l’analisi della friulana, alla seconda medaglia mondiale individuale dopo l’oro di Wuxi. In precedenza, aveva lasciato il tabellone ai quarti di finale Rossella Fiamingo, battuta 9-8 dalla cinese Sun. “E’ faticoso digerire questa sconfitta, fino a un certo punto sono stata sempre in controllo. Peccato, mi sentivo bene. Potevamo
essere in tre sul podio” le sue parole. Delusione, invece, dagli sciabolatori azzurri. Nel giorno del loro compleanno, infatti, sia Gigi Samele che Luca Curatoli sono stati eliminati agli ottavi di finale. Il foggiano è stato battuto 15-6 dall’americano Dershwitz, mentre il napoletano dall’unghesese Szilagyi per 15-12. Meglio di loro ha fatto Michele Gallo (“brucia tanto non essere arrivato a medaglia”), fuori ai quarti per mano dell’egiziano dall’egiziano Elissy (15-14).
– foto ufficio stampa Fis –
(ITALPRESS).
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