X
<
>

Share
3 minuti per la lettura

Bruxelles, 25 ott. (askanews) – “Per rafforzare il controllo delle frontiere esterne, gli Stati membri, su proposta dell’Alto Rappresentante” per la Politica estera e di sicurezza comune, potrebbero prendere in considerazione il rafforzamento dei compiti dell’operazione Irini (la mission navale dell’Ue, ndr),dando maggiore priorità alla lotta al traffico e alla tratta di esseri umani nel Mediterraneo attraverso una maggiore sorveglianza aerea” Lo afferma la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in una lettera sul tema dell’immigrazione, inviata ai leader dell’Ue in vista del Consiglio europeo che si svolge domani e venerdì a Bruxelles.

“Dovremmo inoltre lavorare costantemente – continua von der Leyen – per sostenere i paesi partner nel rafforzamento delle loro frontiere, non solo ai confini sfruttati per le partenze irregolari verso l’Ue, ma anche ai punti di ingresso dei migranti alle frontiere terrestri”.

“La nostra priorità – aggiunge la presidente della Commissione – dovrebbe essere anche quella di stabilire un partenariato strategico e reciprocamente vantaggioso con l’Egitto. Il ruolo dell’Egitto è vitale per la sicurezza e la stabilità del Medio Oriente, poiché ospita un numero crescente di rifugiati e abbiamo la responsabilità di sostenerlo. Inoltre, le pressioni sui partner nelle nostre immediate vicinanze rischiano di essere esacerbate, e quindi il continuo sostegno e impegno con Turchia, Giordania e Libano sono particolarmente importanti”.

“Dobbiamo affrontare la migrazione irregolare alla radice” sottolinea von der Leyen – e lavorare a stretto contatto con i partner per affrontare le loro sfide così come le nostre, in modo globale. Il Memorandum d’intesa con la Tunisia ne è un chiaro esempio e stiamo accelerando i lavori per attuare pienamente tutti e cinque i pilastri” del Memorandum.

“Dobbiamo affrontare le cause dell’immigrazione irregolare sostenendo l’istruzione, la creazione di posti di lavoro e l’adattamento climatico” nei paesi d’origine e di transito. “Allo stesso tempo, dobbiamo rafforzare la capacità dei nostri partner di condurre efficaci operazioni di sorveglianza delle frontiere e di ricerca e salvataggio. Stiamo fornendo – riferisce la presidente della Commissione – supporto a molti partner chiave con attrezzature e formazione per aiutare a prevenire attraversamenti di frontiera non autorizzati. Tutte e cinque le navi promesse alla Libia sono state consegnate e vediamo l’impatto dell’aumento dei pattugliamenti. Nell’ambito del Memorandum d’intesa con la Tunisia, abbiamo consegnato pezzi di ricambio alla guardia costiera tunisina che mantiene operative 6 imbarcazioni, mentre altre saranno riparate entro la fine dell’anno. Si prevede che nei prossimi mesi ne verranno consegnati altri ai paesi del Nord Africa”.

“Il nostro sostegno all’Oim e all’Unhcr – ricorda von der Leyen – rimane indispensabile: proteggere i migranti lungo le rotte da situazioni non sicure e riportarli a casa con un sostegno per ricostruire le loro vite, è una parte essenziale per limitare i movimenti successivi”.

“Continueremo a rafforzare il nostro approccio su misura per sviluppare partenariati che possano dimostrare l’interesse reciproco di collaborare con l’Ue per prevenire l’immigrazione irregolare che mette a rischio così tante vite. Ciò deve essere fatto lungo tutte le rotte migratorie. In particolare, sulla rotta del Mediterraneo occidentale e dell’Atlantico, dobbiamo continuare a promuovere e rafforzare la nostra cooperazione sulla gestione della migrazione con il Senegal e la Mauritania, sulla base di un approccio globale”, conclude von der Leyen.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE