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Granada, 6 ott. (askanews) – “Stiamo lavorando insieme per fermare le imbarcazioni e chiediamo a tutti di agire con lo stesso senso di urgenza”. Lo scrivono la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il premier britannico Rishi Sunak, in un intervento pubblicato sul ‘Corriere della Sera’ dopo l’incontro promosso ieri dai due a Granada.

“E’ una crisi etica, con bande criminali che sfruttano e traggono profitto dalla miseria dei più vulnerabili. È una crisi umanitaria, con naufragi di imbarcazioni non sicure che quest’anno hanno già provocato oltre 2.000 vittime. Ed è una crisi europea: come ha indicato la Presidente von der Leyen durante la sua visita a Lampedusa il mese scorso, sono gli Stati nazionali a decidere chi arriva in Europa, non gli scafisti e i trafficanti”, aggiungono.

Sul tema, proseguono, “abbiamo una posizione comune e ora è il momento di agire. Solo fermando il flusso di migranti irregolari possiamo ripristinare la fiducia dei cittadini britannici e italiani, non solo nei nostri confini nazionali, ma anche nella cooperazione europea e internazionale. Solo fermando il flusso di migranti illegali possiamo proteggere il ruolo storico delle nostre due Nazioni come luoghi di asilo e rifugio” e “in collaborazione con i partner europei e del nostro vicinato, siamo aperti a discutere nuovi intese volte a bloccare le partenze”. Nella riunione di ieri, in particolare, “è stato concordato di sostenersi l’un l’altro nell’affrontare le sfide poste dalla migrazione illegale”.

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