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Milano, 7 giu. (askanews) – I corpi senza vita di undici migranti alla deriva al largo delle coste libiche sono stati recuperati venerdì, ha annunciato su X la ONG umanitaria Medici in Frontiere (MSF) che si dice “distrutta” dalla notizia.

“Purtroppo, dopo un’operazione di ricerca durata più di nove ore, la squadra della #GeoBarents”, la nave umanitaria di MSF, “ha recuperato i corpi di 11 persone che purtroppo hanno perso la vita”, ha scritto la ONG su X.

In serata, l’ONG tedesca Sea-Watch ha segnalato la presenza di 11 corpi di migranti alla deriva al largo delle coste libiche.

“Durante il volo di oggi con il nostro Seabird”, l’aereo da ricognizione della ONG, “l’equipaggio ha avvistato 11 corpi”, ha scritto Sea-Watch su X.

“Non sappiamo se i corpi rinvenuti al largo delle coste libiche siano le vittime di un naufragio finora sconosciuto. Quello che è certo è che stiamo sorvolando una fossa comune voluta dall’Europa”, lamenta la ONG.

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