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Milano, 3 giu. (askanews) – Claudia Sheinbaum è il nuovo presidente del Messico, per la prima volta nella storia del Paese centroamericano una donna sale sul gradino più alto della politica. E questo non è l’unico dei suoi primati. La candidata di origini ebraiche (dall’Est europeo) ha rivendicato la vittoria con un messaggio di trionfo dopo che un rapido conteggio dell’INE le ha dato un trend positivo con almeno il 58% dei voti. “È la prima volta che una laureata in scienze e un dottore in fisica presiederanno l’esecutivo” scrive Excelsior. “È la prima volta che una cittadina uscita dalla lotta universitaria, attivista per le cause studentesche, arriva alla presidenza della Repubblica. Sheinbaum è anche la prima persona a vincere tre elezioni consecutive: capo delegazione-capo del governo-presidenza della Repubblica”.
Secondo i conteggi effettuati dall’INE, Sheinbaum ha ottenuto tra il 58,3 e il 60,7 dei voti validi espressi, contro il 26-28 per cento ottenuto da Xóchitl Gálvez, della coalizione Fuerza y Corazón por México; e il 10% di Jorge Álvarez Maynez. La presidente eletta avrebbe ottenuto circa 35 milioni di voti il giorno delle elezioni, secondo le stime.
La soddisfazione è grande. “Voglio ringraziare milioni di messicani che hanno deciso di votare per noi in questo giorno storico, per avanzare nella vita pubblica”, ha detto. “Sono grata che per la prima volta in 200 anni di repubblica diventerò la prima donna presidente” ha dichiarato. “Non sono sola, siamo arrivati tutti qua con le nostre eroine che ci ha dato la nostra patria e con i nostri antenati”, ha aggiunto secondo “El Sol del Mexico”.
Da parte sua, il presidente Andrés Manuel López Obrador si è congratulato con tutti i candidati che hanno partecipato a queste elezioni e ha sottolineato a sua volta che Claudia Sheinbaum sarà la prima presidente-donna del Messico dopo 200 anni.
Ieri, 2 giugno, circa 98 milioni di messicani sono stati chiamati alle urne per eleggere più di 20.000 cariche politiche, tra le quali la presidenza del Messico e il governatore della capitale (carica che la neoletta presidente ha ricoperto dal 2018 al 2023).
La Sheinbaum ha alle spalle una brillante carriera accademica. Fisica e ricercatrice del Berkeley Lab, nel 2007 è entrata a far parte dell’Intergovernmental Panel on Climate Change presso le Nazioni Unite nel campo dell’energia e dell’industria per il quarto rapporto di valutazione dell’IPCC: il gruppo ha vinto il Premio Nobel per la Pace quell’anno. Sheinbaum è autrice di oltre 100 articoli e due libri sui temi dell’energia, dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile.
Sheinbaum rappresenta la coalizione “Insieme faremo la storia” con il Movimento di rigenerazione nazionale (Morena), il Partito del lavoro e il Partito ecologista verde del Messico. Il suo slogan era “Per il bene di tutti, prima i poveri”, con la promessa di portare avanti le riforme economiche di Andrés Manuel López Obrador per lo Stato sociale.
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