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Bruxelles, 26 ott. (askanews) – Per l’Italia, la ratifica della riforma del Mes, il Fondo salva-Stati dell’Eurozona, “è un fatto di credibilità del Paese: non possiamo tenere a freno tutti gli altri paesi facendoli aspettare sulla ratifica di questo importante accordo”. Questo “non vuol dire che, nel momento in cui permetti la ratifica, chiedi anche l’attivazione” del Fondo salva-Stati. “Fortunatamente? l’Italia non è oggi in condizione neanche di pensare di richiederla”. Lo ha affermato oggi a Bruxelles la segretaria del Pd Elly Schlein, parlando con la stampa a margine della riunione del pre-vertice dei leader dei partiti socialisti, in vista del Consiglio europeo di oggi e domani nella capitale belga.

“Questo, però – ha continuato Schlein – non vuol dire che possiamo bloccare tutti gli altri Stati, che stanno aspettando soltanto il governo italiano. Quindi – ha concluso – è un fatto di credibilità”.

Della questione della ratifica italiana del Mes i leader parleranno domani all’Eurosummit, che seguirà subito dopo la conclusione del Consiglio europeo. Il punto sarà sollevato dal presidente dell’Eurogruppo, Paschal Donohoe, secondo quanto lui stesso ha preannunciato in una lettera ai leader.

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