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MILANO (ITALPRESS) – E’ partita, in questi giorni, la campagna educational di McDonald’s e Altroconsumo, la più grande organizzazione indipendente di consumatori in Italia, che mette al centro i consumatori e punta a diffondere le buone pratiche di riciclo, partendo proprio dal coinvolgimento diretto di chi, nei gesti e nelle scelte quotidiane, può fare la differenza. McDonald’s, infatti, con i suoi 680 ristoranti, che ogni giorno servono oltre 1,2 milioni di clienti, può contribuire a educare, sensibilizzare e velocizzare il processo di transizione ecologica, a partire dalla diffusione di corretta differenziazione dei rifiuti.
Il progetto “Futuro circolare”, annunciato lo scorso luglio, è partito da un’analisi indipendente condotta da Altroconsumo, la scorsa estate, con l’obiettivo di indagare – in dieci ristoranti McDonald’s di diverse zone d’Italia – il livello di consapevolezza sulla raccolta differenziata del packaging e identificare le aree di miglioramento. Ad essere coinvolti sono stati i clienti, i dipendenti e i licenziatari McDonald’s – insieme con oltre 2.000 clienti McDonald’s raggiunti grazie alla community di Altroconsumo “ACmakers” – che, attraverso la loro esperienza, hanno gettato le basi per una campagna di comunicazione che vive nei ristoranti di tutta Italia ma anche sull’app, i canali social e il sito web e sui media, con una pianificazione dedicata. Tra i materiali informativi a disposizione dei consumatori, video pillole e una breve guida pratica.
“Grazie a questo progetto stiamo acquisendo maggiore consapevolezza su come accompagnare al meglio i nostri clienti, coinvolgendoli direttamente nella sfida per rendere riciclabile il 100% del nostro packaging e favorire quindi la circolarità – ha detto Dario Baroni, Amministratore delegato McDonald’s Italia -. Questo per noi rappresenta un importante obiettivo che si associa a un più ampio percorso di transizione ecologica che abbiamo intrapreso da diversi anni”.
“I consumatori sono l’anello fondamentale di ogni strategia di economia circolare che intenda avere successo. Se vogliamo davvero generare impatti positivi su ambiente e società, tutti gli attori devono collaborare: attraverso questa iniziativa, ci proponiamo di aumentare la consapevolezza e la responsabilità delle persone attorno a comportamenti tanto semplici quanto importanti, con cui tutti possono promuovere e mettere in pratica la circolarità”, ha commentato Alberto Pirrone, Country Manager e direttore generale Altroconsumo.
Il progetto di McDonald’s con Altroconsumo si aggiunge al più ampio percorso di transizione ecologica intrapreso dall’azienda, che negli anni ha visto importanti investimenti e uno sforzo concreto per raggiungere risultati misurabili, a partire dal packaging. Dal 2019, infatti, McDonald’s ha avviato una graduale eliminazione della plastica monouso in favore della carta, con un risparmio annuo di oltre 1000 tonnellate di plastica. Oggi, circa il 90% del packaging di McDonald’s è realizzato in carta, 100% riciclabile, certificata o riciclata, grazie anche alla partnership con Seda International Packaging Group. Le analisi merceologiche sui rifiuti effettuate da Comieco evidenziano, infatti, la piena riciclabilità dei rifiuti in carta generati da McDonald’s. In particolare, le buone pratiche analizzate – caratterizzate da un’efficace comunicazione supportata da un sistema di raccolta differenziata appositamente progettato e un controllo qualità in sala – dimostrano che è possibile arrivare a un tasso di raccolta differenziata della carta superiore all’80%. Dalle analisi di Comieco, risulta, inoltre, che oltre 9 imballaggi cellulosici su 10 utilizzati nei ristoranti McDonald’s vengono avviati a riciclo, con un basso livello di frazioni estranee (tasso di riciclo netto al 93%). Un risultato notevole, considerando che si tratta di imballaggi per alimenti con fibra di altissima qualità e prevalentemente monomateriale.
– foto ufficio stampa McDonald’s –
(ITALPRESS).
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