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Roma, 2 set. (askanews) – Marzio Innocenti ha annunciato la propria intenzione di candidarsi per un secondo mandato quale Presidente della Federazione Italiana Rugby in occasione dell’Assemblea delle Società del Comitato Regionale Veneto svoltasi sabato 2 settembre a Silea (Treviso).

Eletto per la prima volta alla guida del movimento rugbistico italiano il 13 marzo del 2021, l’attuale massimo dirigente del rugby italiano ha scelto il momento d’incontro del Comitato Regionale che ha guidato per due mandati – dal 2013 al 2021 – per manifestare la propria intenzione di concorrere per proseguire, nel quadriennio olimpico 2024/28, il lavoro avviato con la consiliatura attualmente in corso.

“Devo molto al rugby veneto, prima come giocatore, poi come tecnico, infine come dirigente sportivo, e l’aver scelto il consesso delle Società di una Regione che, per storia, tradizione e passione è uno dei punti di riferimento del nostro sport in Italia per rinnovare la mia disponibilità e il mio desiderio di proseguire nel percorso avviato nel 2021 ha, per me, un valore fortemente simbolico” ha detto Marzio Innocenti ufficializzando la propria ricandidatura.

“La volontà è quella di proseguire nel dare dare concretezza a una visione ben precisa che abbiamo del rugby italiano, nella quale le Società hanno creduto e che dovrà progredire nelle stagioni che ci attendono, in continuità con quello che è stato realizzato nei primi due anni e mezzo di lavoro, a partire dalla riforma e dal consolidamento dell’attuale sistema di formazione, all’insegna della stabilità per tutto il rugby italiano” ha detto Innocenti.

“Il prossimo quadriennio sarà un crocevia per il rugby internazionale, indirizzato verso un’evoluzione che è vitale per la sostenibilità del nostro sport in tutti i Paesi, a ogni livello. Il nostro movimento sta ritrovando slancio ed entusiasmo, dalla base sino alla maglia azzurra, un motivo di ispirazione per migliaia di bambine e bambini che si avvicinano al nostro Gioco. Per noi, per me, il miglior stimolo a proseguire in questa avventura, che ha nel bene assoluto del rugby italiano il solo fine ultimo” ha concluso il Presidente nell’annunciare l’intenzione di candidarsi per guidare il movimento per un secondo mandato.

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