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Roma, 29 ott. (askanews) – “Israele va difeso, ma non dobbiamo dimenticare il popolo palestinese”, bisogna evitare il rischio di “lasciare ad Hamas la causa di Gaza”. Lo dichiara Pier Ferdinando Casini, ex presidente della Camera del centrodestra, oggi senatore iscritto al gruppo del Pd, in una intervista al Messaggero.
A giudizio di Casini “sulla situazione pesano anche i ritardi dell’Occidente sulla questione palestinese”. In particolare, lo storico esponente centrista cattolico espone i suoi dubbi sulla “convinzione” con la quale si ricorda, nel dibattito politico, la formula “due popoli due Stati”: “Non si può lavorare credibilmente per lo Stato palestinese – avverte – non dicendo una parola sugli insediamenti illegali da parte degli israeliani nei territori occupati. Come si fa a non capire che la politica estremista ha finito per rafforzare Hamas e a delegittimare completamente la già delegittimata autorità palestinese?”
Casini punta il dito su chi ha scommesso sulla crescita dell’estremismo nel campo palestinese: “Chi conosce la politica internazionale sa che Hamas è prosperata grazie a una certa tolleranza da parte di chi voleva approfittare della situazione per indebolire l’autorità palestinese. Purtroppo ci si è riusciti, ma il risultato è stato il rafforzamento di Hamas che persegue una strategia planetaria di annientamento dello Stato ebraico”.
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