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Roma, 9 ott. (askanews) – La Banca centrale di Israele ha annunciato il lancio di un programma di vendite di attività in valuta straniera per un controvalore da 30 miliardi di dollari, volto a sostenere la valuta nazionale, il siclo, dopo il crollo innescato dagli attacchi terroristici su vasta scala lanciati questo fine settimana da Hamas.
Con un comunicato, l’istituzione monetaria precisa che “opererà sul mercato in modo da moderare la volatilità del cambio del siclo e assicurare le necessarie liquidità per un appropriato continuo funzionamento dei mercati”. Oltre a questo programma ad hoc la Banca centrale assicurerà liquidità tramite meccanismi di swap valutario fino a ulteriori 15 miliardi di dollari.
Questa mattina, alla ripresa delle contrattazioni il siclo israeliano è crollato di oltre il 2%, con il dollaro schizzato a 3,925 shekel a fronte di 3,84 di venerdì.
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