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Roma, 27 mag. (askanews) – “Io ritengo che Giovanni Toti sia stato uno dei tanti bravi protagonisti di questo rinascimento ligure”, “poi i giudici faranno la loro strada, spero in fretta” se si dimettesse “sarebbe la resa di uno Stato democratico. Se uno si deve dimettere per un sospetto, per un’intercettazione, per un dubbio. No, si è colpevoli in Italia, si è condannati tre volte in un tribunale, non se sospettati”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, in un’intervista a ‘Quarta Repubblica’.
“Ho ritenuto un mio dovere – ha aggiunto – non assentarmi, non far finta di niente. Io non sopporto le persone che conoscono e stimano il lavoro di una persona per tanti anni e poi, quando questa persona ha un problema, allora si dimenticano di conoscerla”.
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