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Roma, 9 gen. (askanews) – “Il palazzo delle ombre” è il libro d’esordio di Svevo Ruggeri, edito da Spirito Libero edizioni.
Siamo a Roma, sul fossato di Castel Sant’Angelo, viene rinvenuto il cadavere di una donna, solo tre giorni dopo, sarà ritrovato nelle stesse condizioni, quello di un uomo. Entrambi non hanno con sé i documenti, e appaiono alle forze armate come perfetti sconosciuti. Sarà Filippo Donati ad occuparsi delle indagini, destreggiandosi tra l’investigazione e il sedare i media sulla possibile presenza di un killer locale. Il personaggio principale è quello di Norman Lanzaldi, rimasto orfano da tempo, vive la sua vita in una routine noiosa, fino al lascito ereditario di suo zio, l’architetto Lanzaldi. Non solo denaro quello lasciato in eredità, ma anche il palazzo Bartolomeo De Dossi, in pieno centro a Roma.
Da qui una serie di misteri, vissuti in compagnia di Marie Claire, l’unica di cui si fida Norman, e con la quale vive un’intensa passione. Saranno molti gli elementi polizieschi attraverso un’indagine che chiama a rispondere la fondazione Genos, di cui era a capo il dipartito Lanzaldi. Non mancheranno l’inserimento di numerosi personaggi, come la giovanissima Marta Ranieri, che inconsapevolmente si riscopre medium. La casa, l’elemento centrale da cui si dispiega una coinvolgente storia.
Una casa che cambia di continuo, gemella di altre sei esattamente identiche e speculari, che si erge su sette nuclei energetici. Una storia ad alta tensione, che fino alla fine accompagnerà il lettore in una vicenda in cui la verità è sempre dietro l’angolo.
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