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Roma, 23 set. (askanews) – Sergey Lavrov nel suo intervento all’assemblea generale Onu si è scagliato contro l’Italia, assieme a Germania e Giappone, per aver votato l’anno scorso contro la risoluzione promossa dalla Russia sulla “lotta alla glorificazione del nazismo, del neonazismo e di altre pratiche che contribuiscono ad alimentare le forme contemporanee di razzismo, discriminazione razziale, xenofobia e intolleranza”.
Si tratta, ha detto, “di un fatto deplorevole che fa dubitare della sincerità del pentimento di questi Paesi per i crimini di massa contro l’umanità durante la Seconda guerra mondiale, in totale contraddizione con le condizioni in base alle quali questi Paesi sono stati ammessi a pieno titolo alle Nazioni Unite”.
L’Italia, come gli altri Paesi europei, si era opposta alla risoluzione in quanto evocava la ‘denazificazione’ addotta dalla Russia tra le ragioni per l’invasione dell’Ucraina.
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