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Roma, 4 feb. (askanews) – L’Inter allunga, batte la Juventus 1-0 con un autogol di Gatti e va a +4 (con una partita da recuperare) sulla squadra di Massimiliano Allegri. Terzo il Milan a -8 se non è una ipoteca sul titolo ci siamo quasi. Il campionato è ancora lungo, ma il segnale dei nerazzurri, nello scontro diretto contro la principale rivale scudetto, è di quelli importanti perché Lautaro e compagni si impongono rischiando poco e soprattutto collezionano un altro clean sheet, il numero 14 in 22 giornate.
Decisiva l’autorete di Gatti, ma pesa tanto anche la palla gol sprecata sullo 0-0 da Vlahovic. Alla fine il Meazza è una bolgia e l’Inter, che nel 2024 ha ottenuto 6 successi su 6, festeggia sotto la sua curva un’affermazione meritata. I nerazzurri fanno la gara e la Juventus si difende con tutti gli effettivi piazzati dietro la linea del pallone. Sull’unico traversone che “buca” la contraerea bianconera, Dimarco non sfrutta bene un lancio di Pavard e da ottima posizione “ciabatta” il tiro. I ritmi non sono alti e si va a fiammate: quelle della Juventus arrivano dopo la mezzora con due contropiedi che Vlahovic (grave errore) e Kostic non concretizzano. Allegri si dispera quasi immaginando quello che sarebbe successo di lì a poco. Al 37′ infatti l’Inter passa su azione manovrata, con il cross di Barella per l’inserimento di Pavard che in sforbiciata rimette in mezzo. Thuram si butta per deviare, ma il pallone sbatte sul petto di Gatti e termina alle spalle di Szczesny. Nella ripresa Dimarco ha sul piede la palla del 2-0, ma non inquadra la porta. Kostic ha una grande occasione per il pari che Mkhitaryan salva. Il primo tiro nello specchio della Juventus arriva al 27′, ma quello di Vlahovic è poco più di un passaggio per Sommer. Szczesny evita il 2-0 su Arnautovic, autore di un errore comunque macroscopico sotto porta. Finisce così con il popolo nerazzurro che esulta.

“È stata una partita difficile, lo sapevamo, contro una squadra forte come l’Inter, che merita il primo posto che ha in classifica. Test importante per il nostro percorso di crescita, basta vedere il secondo tempo: potevamo prendere il 2-0 o fare l’1-1, c’è mancata un po’ di lucidità contro una squadra di grande tecnica”. Così Massimiliano Allegri ha commentato la sconfitta di San Siro contro l’Inter per 1-0. “Nel primo tempo abbiamo rischiato su un contropiede di Thuram e abbiamo avuto un’occasione con Vlahovic. Si può migliorare, ma è stata una settimana complicata: dobbiamo lavorare con serenità per tornare alla vittoria contro l’Udinese. Il nostro obiettivo è tornare nelle prime quattro: abbiamo un po’ di vantaggio e questa sconfitta non deve cambiare niente nel nostro percorso”.

Una vittoria importante ma non decisiva per Simone Inzaghi e la sua Inter. “Siamo sempre stati concentratissimi, abbiamo concesso una ripartenza a una squadra come la Juventus. È una tappa importante, non decisiva, come detto in conferenza, però chiaramente è una serata ottima, con i nostri tifosi, che da quando siamo arrivati allo stadio ci hanno aiutato tantissimo”. “Era un derby d’Italia, una partita così sentita, i giocatori in campo sono stati correttissimi e noi abbiamo cercato sempre di far lavorare bene tutti. Purtroppo sono uscito dall’area tecnica, è un’ammonizione pesante: mi dispiace e meglio a me che a uno dei miei giocatori, ma pensare di non essere sabato in panchina è una piccola amarezza ma è già capitato in passato”.

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