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Milano, 15 nov. (askanews) – È in libreria e negli store digitali “Il Bimbo del Carillon”, il romanzo autobiografico di Franco Mussida edito da Salani Editore (Salani Le Stanze – 400 pagine – 20,00 euro).
Franco Mussida presenterà il suo nuovo libro in una serie di instore ed eventi: questa sera, venerdì 15 novembre, presso l’Aula Consiliare “Falcone e Borsellino” della Villa Mella a Limbiate, in provincia di Monza-Brianza, in occasione di Il racconto delle Arti, modera Dario Brevi (Via Dante, 38 – inizio evento ore 21.00), domani, sabato 16 novembre, nella Sala Piccola del Teatro Dal Verme di Milano nell’ambito di Bookcity Milano, modera Sandro Neri (Via San Giovanni sul Muro, 2 – inizio evento ore 20.00), domenica 17 novembre al Teatro San Rocco di Seregno, in provincia di Monza-Brianza, modera Ketty Magni (via Cavour, 83 – inizio evento ore 14.30) e il 22 novembre presso la Feltrinelli RED di FIRENZE, modera Claudio Bertini (inizio evento ore 18.00 – Piazza della Repubblica, 26/29R).
Franco Mussida, attraverso un romanzo autobiografico, racconta per la prima volta la sua vita: la chitarra come strumento che apre mondi, la scrittura, i brani, i cambiamenti generazionali, gli incontri con artisti e musicisti straordinari, l’esperienza umanistica e artistica che ha dato vita ad un gruppo leggendario come la PFM. Un vissuto che lo ha portato a scoprire la Musica come un telescopio che illumina l’anima della gente, fino a portarla in luoghi dove lavora per rendere migliori persone in difficoltà. Una vita alla costante ricerca di sé, una vita vissuta in Musica e di Musica. Un omaggio sincero alla Musica come linguaggio universale, specchio dell’anima e strumento di indagine per conoscere se stessi.
«Questo libro racconta le esperienze di un bimbo che scoperto un Carillon sceglie le orecchie per orientare la sua vita – dichiara Franco Mussida – L’idea è nata d’istinto nel 2012, l’anno in cui iniziai a scrivere degli effetti della Musica sulla struttura emotiva della gente. Volevo osservare l’evoluzione di un rapporto con i suoni che fin da piccolo mi si sprigionavano dentro dicendomi che custodivo un altro pianeta. Ho sempre associato la Musica alla Natura, così per unire i nodi del filo rosso del Karma e viaggiare con l’occhio del ricordo, ho scelto come luogo un’oasi, quella di Ninfa, nella pianura Pontina. E lì, ripensare alla Musica come l’unica gioia capace di far felice la mia famiglia. Il libro si lega alla generazione che intuì il vero potere del mondo del suono: quello che unisce, che ci rende consapevoli di possedere un secondo Cuore, quello che ospita la circolazione dei desideri e delle pulsioni che spingono all’azione. Si diceva che la Musica avrebbe cambiato il mondo. La sua natura non verbale può cambiare l’uomo, eccome può cambiarlo, per questo rimango ancora di questo parere».
Alla fine degli anni Quaranta, nella periferia di Milano, un bambino gattona sul pavimento attirato da un oggetto sconosciuto. Si tratta di una scatola di legno che libera nell’aria una serie di suoni cristallini, gioiosi. Con i suoi occhi grandi, illuminati di tenera ingenuità, il bambino insegue quella sorgente di magia, sentendo esplodere nel cuore un’emozione nuova e travolgente. Non lo sa ancora, ma ha appena incontrato quella che per tutta la vita sarà la sua compagna fedele, la Musica. Molto tempo dopo, quel Bimbo ormai più che settantenne sale in macchina per un viaggio in solitaria verso l’Oasi di Ninfa, nella pianura Pontina, un luogo speciale dove scavare dentro di sé e trasformare in Musica intuizioni, immagini, frammenti di memoria. È l’inizio di un percorso spirituale sulle tracce di un ragazzo schivo che negli anni Sessanta/Settanta si trova a calcare i palcoscenici di mezzo mondo, di un compositore e chitarrista formidabile che fonda, con un gruppo di altri visionari, la PFM, pietra miliare del rock progressivo italiano. Un maestro che ha messo la propria arte al servizio dei giovani allievi della sua Scuola di Musica, il CPM Music Institute, e di migliaia di persone in comunità e istituti di pena. Un uomo mai stanco di indagare il Suono come strumento per conoscere la propria anima. Con innata schiettezza e con l’imprevedibile creatività che è il suo marchio di fabbrica, Franco Mussida con questa sua nuova opera, in maniera sincera e aperta, risale all’origine del suo amore per la Musica, quella misteriosa grammatica universale che ci permette di entrare in contatto con la poesia del mondo.
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