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Roma, 25 gen. (askanews) – L’intelligenza artificiale sarà una rivoluzione più profonda delle altre, perché non sostituisce la forza umana, ma la mente. Crea moltissimi vantaggi scientifici, ma creerà moltissimi problemi nel mondo del lavoro, perché sostituirà moltissimi lavori intellettuali. Purtroppo gli effetti si stanno già vedendo. Noi siamo interessati, perché andiamo dove c’è un bisogno, e l’intelligenza artificiale creerà nuovi bisogni, quelli di chi dovrà ridefinire il suo lavoro e ritrovare una collocazione”: così il Gran Cancelliere Riccardo Paternó di Montecupo, prima dell’inizio dei lavori della Conferenza degli Ambasciatori del Sovrano Ordine di Malta presso Villa Magistrale a Roma.
“E saranno in tanti, gente che lavorava con la testa. In un contesto in cui i valori scemano, le solidarietà sono complicate, la solitudine incombe, le persone che potranno essere espulse dal mercato del lavoro avranno grandi difficoltà. Non sarà facile per loro. Noi, oltre al corpo, dovremo aiutare anche l’anima di questa gente”, ha sottolineato il Gran Cancelliere.
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