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Roma, 27 set. (askanews) – Donald Trump ha “ripetutamente” travisato la sua ricchezza – fino a 3,6 miliardi di dollari (3 miliardi di sterline) – ingannando banche e assicuratori, ha stabilito un giudice di New York.
La decisione risolve una questione fondamentale nella causa civile avanzata dal procuratore generale di New York contro l’ex presidente.
“I documenti qui contengono chiaramente valutazioni fraudolente che gli imputati hanno utilizzato negli affari”, ha scritto il giudice.
È un duro colpo per Trump in vista del processo civile, che inizierà lunedì.
Il procuratore generale Letitia James ha citato in giudizio Trump lo scorso settembre, accusando lui, i suoi due figli adulti e la Trump Organization di aver mentito sul loro patrimonio netto e sul valore patrimoniale tra il 2011 e il 2021.
La signora James ha affermato che Trump e i suoi coimputati hanno emesso documenti aziendali e rendiconti finanziari falsi per ottenere condizioni migliori sui prestiti bancari e pagare meno tasse.
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Il processo senza giuria inizierà il 2 ottobre e durerà almeno fino a dicembre.
In una fase preliminare del caso nota come giudizio sommario, la signora James aveva chiesto al giudice Arthur Engoron del tribunale dello stato di New York a Manhattan di pronunciarsi sulle sue affermazioni.
Ha sostenuto che la constatazione che alcuni fatti fossero fuori discussione avrebbe accelerato il processo.
Gli avvocati difensori di Trump hanno chiesto l’archiviazione del caso, sostenendo che il pubblico non è stato danneggiato dalle azioni di Trump e che i prestiti in questione sono avvenuti molto tempo fa.
Trump aveva precedentemente liquidato il caso di New York come un’altra “caccia alle streghe” politica portata avanti da un pubblico ministero prevenuto nei suoi confronti.
Nell’ambito della decisione di martedì, il giudice Engoron ha ordinato alla Trump Organization di annullare le sue licenze commerciali a New York e di raccomandare osservatori indipendenti per supervisionare tale scioglimento.
Ha anche negato la richiesta di archiviare il caso e ha multato separatamente cinque avvocati di Trump di 7.500 dollari ciascuno per aver avanzato argomentazioni già respinte dalla corte.
Venerdì, durante le discussioni relative al caso, un avvocato dell’ufficio della signora James ha detto che l’ex presidente aveva firmato dichiarazioni che gonfiavano eccessivamente le valutazioni offerte dai periti assunti dalla sua azienda.
L’avvocato di Trump, Christopher Kise, nel frattempo, ha sostenuto che ciò dimostra che Trump era un “genio degli investimenti” e “un maestro nel trovare valore dove gli altri non vedono nulla”.
Il giudice Engoron ha affermato che il comportamento di Trump è andato ben oltre il semplice vantarsi delle sue ricchezze e che lui e la sua azienda hanno ripetutamente mentito sui propri affari finanziari.
“Nel mondo degli imputati, gli appartamenti con canone regolamentato valgono quanto gli appartamenti non regolamentati; i terreni vincolati valgono quanto i terreni non vincolati; le restrizioni possono evaporare nel nulla”, ha scritto.
“Questo è un mondo fantastico, non il mondo reale.”
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